Terzo responsabile e bollini impianti: guida pratica tra obblighi e burocrazia

lentepubblica.it “Repetita iuvant” scrivevano i latini. Ed è proprio il caso di ripassare alcuni concetti chiave su gestione degli impianti termici: la figura del terzo responsabile e l’obbligo dei bollini non sono semplici formalità, ma strumenti di sicurezza, efficienza e rispetto della legge. Cosa dice la normativa L’obbligo di gestione, controllo e manutenzione degli impianti termici […] The post Terzo responsabile e bollini impianti: guida pratica tra obblighi e burocrazia appeared first on lentepubblica.it.

Apr 28, 2025 - 09:25
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Terzo responsabile e bollini impianti: guida pratica tra obblighi e burocrazia

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“Repetita iuvant” scrivevano i latini. Ed è proprio il caso di ripassare alcuni concetti chiave su gestione degli impianti termici: la figura del terzo responsabile e l’obbligo dei bollini non sono semplici formalità, ma strumenti di sicurezza, efficienza e rispetto della legge.

Cosa dice la normativa

L’obbligo di gestione, controllo e manutenzione degli impianti termici è disciplinato principalmente da:

  • D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. (attuazione della Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia);
  • DPR 74/2013, che detta i criteri di esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici;
  • Normative regionali, come il Regolamento Regionale Puglia n. 24/2012 e il sistema CRIT (Catasto Regionale Impianti Termici).

Le Regioni possono integrare o specificare le modalità di gestione e controllo, come ha fatto appunto la Puglia.

Chi è il Terzo Responsabile e quando serve?

Secondo il DPR 74/2013, art. 6, il proprietario, l’amministratore o l’occupante dell’edificio può delegare la gestione dell’impianto a un terzo responsabile, con un incarico formale e scritto.

La nomina diventa obbligatoria o altamente consigliata nei seguenti casi:

  • Impianti termici con potenza nominale utile complessiva superiore a 232 kWnomina obbligatoria salvo gestione diretta adeguatamente documentata;
  • Impianti centralizzati sopra 35 kW (es. condomini, strutture sanitarie, alberghi) → nomina consigliataper garantire la gestione tecnica specializzata;
  • Impianti singoli sotto 35 kW (es. appartamenti autonomi) → nomina non prevista, salvo situazioni particolari (locale tecnico autonomo, normativa regionale diversa).

In ogni caso, il terzo responsabile si assume tutta la responsabilità civile e penale relativa alla gestione dell’impianto.

Bollini: obblighi di controllo e certificazione

Il controllo dell’efficienza energetica e della sicurezza degli impianti si conclude con il rilascio del cosiddetto bollino, un attestato che dimostra l’avvenuto controllo.

Il riferimento normativo principale è:

  • DPR 74/2013, art. 8 e art. 9 (ispezioni e controlli periodici);
  • Normativa Regionale Puglia: CRIT e Determinazioni dirigenziali relative ai bollini.

Frequenze di controllo (salvo deroghe regionali):

Tipo di impianto Potenza Frequenza controllo
Impianti a gas 10-100 kW ogni 4 anni
Impianti a gas >100 kW ogni 2 anni
Impianti a combustibile liquido o solido 10-100 kW ogni 2 anni
Impianti a combustibile liquido o solido >100 kW ogni anno

A Bari (e in tutta la Puglia), per ogni controllo è previsto l’acquisto di un bollino da apporre sulla documentazione tecnica: il mancato bollino comporta l’ispezione forzata e sanzioni fino a 3.000 euro.

 Il caso di Bari: come funziona

Nel Comune di Bari:

  • Gli impianti devono essere registrati al CRIT.
  • Gli operatori devono inviare il Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica tramite piattaforma.
  • È obbligatorio l’acquisto del bollino corrispondente alla fascia di potenza dell’impianto.
  • I controlli sono affidati anche a società esterne autorizzate dalla Regione (ispezioni a campione o su segnalazione).

Chi non si adegua rischia la sospensione della validità della certificazione energetica e, in caso di incidenti, responsabilità civili e penali molto gravi.

Checklist pratica: ho bisogno del terzo responsabile? E del bollino?

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TERZO RESPONSABILE

  • Il mio impianto ha potenza > 232 kW → nomina obbligatoria
  • L’impianto è centralizzato > 35 kW (condominio, RSA, scuola) → nomina consigliata
  • È un impianto autonomo singolo < 35 kW → nessun obbligo di nomina

BOLLINO

  • Ho fatto il controllo periodico dell’efficienza energetica?
  • Ho caricato il rapporto sul catasto regionale (CRIT)?
  • Ho pagato e applicato il bollino previsto dalla Regione?

Attenzione: se manca uno di questi passaggi, potresti essere soggetto a ispezioni obbligatorie e multe.

Conclusioni

Gestire correttamente un impianto termico non è solo una questione di burocrazia: riguarda la sicurezza delle persone, l’efficienza energetica degli edifici e la responsabilità civile e penale di chi è titolare dell’impianto.

Affidarsi a un terzo responsabile qualificato e non sottovalutare l’importanza dei bollini impianti significa proteggere sé stessi, gli utenti dell’immobile e contribuire alla sostenibilità ambientale.

“La sicurezza non è mai un optional. E neanche la legalità.”

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