Terremoto nell’Egeo: tensione sismica e timori sul turismo estivo

  Nelle prime ore del 14 Maggio 2025, il Mar Egeo meridionale è stato teatro di una forte scossa di terremoto che ha raggiunto una magnitudo tra 5.9 e 6.1, con epicentro localizzato tra le isole di Kasos e Creta, e un’ipocentro situato tra i 64 e gli 84 chilometri di profondità. Nonostante la notevole […] Terremoto nell’Egeo: tensione sismica e timori sul turismo estivo

Mag 16, 2025 - 22:40
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Terremoto nell’Egeo: tensione sismica e timori sul turismo estivo
Nelle prime ore del 14 Maggio 2025, il Mar Egeo meridionale è stato teatro di una forte scossa di terremoto che ha raggiunto una magnitudo tra 5.9 e 6.1, con epicentro localizzato tra le isole di Kasos e Creta, e un’ipocentro situato tra i 64 e gli 84 chilometri di profondità. Nonostante la notevole distanza dal suolo, il sisma è stato percepito distintamente in Grecia, ma anche in numerose regioni dell’Italia meridionale, come Sicilia, Puglia e Calabria, oltre che in Turchia, Israele, Libano, Giordania ed Egitto. In risposta all’evento, le autorità greche hanno immediatamente diramato un’allerta tsunami rivolta in particolare alle isole di Rodi, Karpathos e Kasos, invitando la popolazione a tenersi lontana dalle zone costiere. Tuttavia, l’allarme è rientrato nel giro di poche ore e non si sono verificati danni significativi, né si segnalano vittime o feriti. La Grecia, collocata lungo l’arco ellenico, rappresenta una delle aree più attive dal punto di vista sismico d’Europa. Questo settore è interessato dalla collisione tra la placca africana e quella euroasiatica, che genera movimenti tellurici di varia intensità. Il sisma del 14 maggio è classificabile come un terremoto profondo, fenomeno che tende a diffondersi su vasta scala, pur mantenendo una pericolosità limitata nelle zone prossime all’epicentro. Secondo il professor Efthymios Lekkas, presidente dell’Organizzazione greca per la protezione sismica (OASP), non vi è alcun collegamento con la sequenza sismica avvenuta nei mesi precedenti nell’area di Santorini, né con i movimenti registrati in Turchia. L’assenza di scosse premonitrici o successive suggerisce una dinamica isolata, piuttosto comune per terremoti di questa natura e profondità. Il quadro sismico dell’Egeo si era già complicato all’inizio del 2025, quando l’area tra Santorini e Amorgos è stata interessata da uno sciame sismico eccezionale. Tra gennaio e febbraio, sono stati registrati oltre 17.500 eventi sismici, alcuni dei quali con magnitudo superiore a 5.0. Il fenomeno ha spinto migliaia di residenti e turisti a lasciare le isole, mentre le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e sospeso servizi pubblici e scolastici. Durante le settimane più critiche, i traghetti e i voli commerciali sono stati potenziati per consentire l’evacuazione ordinata, mentre la Protezione Civile greca ha diramato indicazioni chiare per evitare assembramenti e litorali esposti. Anche se non si sono verificati crolli o feriti, le immagini di strade vuote e alberghi chiusi hanno avuto un forte impatto psicologico sull’opinione pubblica, generando timori anche tra gli operatori turistici internazionali. La combinazione di eventi sismici a Santorini nei mesi invernali e la recente scossa a Creta ha inevitabilmente sollevato interrogativi sulla sicurezza delle vacanze nel Mar Egeo. Le isole greche, da sempre tra le mete più amate dai viaggiatori europei e statunitensi, si preparano all’avvio della stagione estiva sotto una vigile attenzione sismologica. Le autorità locali, supportate da esperti e istituzioni scientifiche, ribadiscono che non esistono legami diretti tra le due sequenze sismiche e che l’attività attuale non prelude a eventi catastrofici imminenti. Le infrastrutture turistiche rimangono operative e sicure, e gli arrivi nei principali scali del Dodecaneso e delle Cicladi stanno gradualmente riprendendo. Il sistema di monitoraggio geofisico è stato ulteriormente rafforzato e sono previsti aggiornamenti frequenti per garantire trasparenza e tranquillità a viaggiatori e residenti. La sicurezza sismica, oggi più che mai, è parte integrante della gestione turistica dell’arcipelago egeo.

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