Tecnologia fluida: sviluppata in Svezia una batteria che si piega, si adatta e si stampa
Una batteria semiliquida, flessibile e realizzata con materiali sostenibili
Negli ultimi anni, gli smartphone pieghevoli hanno dimostrato di essere molto più di un esperimento. I display flessibili sono ormai una solida realtà, così come le scocche in grado di piegarsi e adattarsi. Tuttavia, un componente chiave, nonostante molte promesse, è rimasto finora ostinatamente rigido: la batteria. È proprio questo l'ostacolo che, finora, ha impedito la realizzazione di dispositivi davvero flessibili in ogni loro parte. Ma un recente studio pubblicato su Science Advances apre a una prospettiva radicalmente nuova, grazie a una batteria in grado di piegarsi, allungarsi e assumere qualsiasi forma.
UNA BATTERIA FLUIDA E MALLEABILE, STAMPABILE IN 3D
Sviluppata dai ricercatori dell'Università di Linköping, in Svezia, questa nuova batteria si basa su una tecnologia che trasforma fisicamente gli elettrodi: da solidi rigidi a materiali fluidi viscosi, simili al dentifricio. Questi elettrofluidi sono "sospensioni di materiali redox-attivi e conduttivi in un elettrolita liquido", capaci di formare reti di conduzione elettrica che si riorganizzano dinamicamente durante la deformazione meccanica.
In pratica, il risultato è un sistema elettrochimico che può essere allungato fino al 100% della sua lunghezza originaria senza perdita di prestazioni, e che mantiene oltre l'85% della capacità iniziale anche dopo 500 cicli di carica e scarica. "Con una batteria morbida e malleabile, non ci sono più limiti nella progettazione dei dispositivi", osserva il ricercatore Aiman Rahmanudin. "Può essere integrata in modi del tutto nuovi e adattata all'utente e al contesto d'uso".