Tananai fa ascoltare la versione originale di Tango: “Era un pezzo dance”

Quinto posto al Festival di Sanremo 2023, Tango di Tananai è diventata presto una hit e in due anni ha venduto quasi 700.000 copie, ottenendo così ben sei dischi di platino. Non tutti sanno però che in origine questo singolo era ben diverso da come lo conosciamo oggi. Durante una chiacchierata con Nicolò De Devitiis […] L'articolo Tananai fa ascoltare la versione originale di Tango: “Era un pezzo dance” proviene da Biccy.

Apr 23, 2025 - 23:11
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Tananai fa ascoltare la versione originale di Tango: “Era un pezzo dance”

Quinto posto al Festival di Sanremo 2023, Tango di Tananai è diventata presto una hit e in due anni ha venduto quasi 700.000 copie, ottenendo così ben sei dischi di platino. Non tutti sanno però che in origine questo singolo era ben diverso da come lo conosciamo oggi. Durante una chiacchierata con Nicolò De Devitiis (qui il servizio completo), Tananai ha rivelato che quando ha scritto Tango il pezzo si intitolava Amore e Infarto ed era un pezzo up tempo, un brano dance, poi però riascoltando il testo e ripensando alla storia che l’ha ispirato (quella di Olga Rastieriaiev e il marito Maksim) ha deciso di trasformare la canzone in una ballad, quella che poi ha conquistato il cuore di milioni di italiani.

Vuoi sentire com’era prima Tango? Si chiamava Amore e Infarto. Era completamente un’altra cosa. Partiva il ritmo. Poi però da così è diventata una ballad, volevo raccontare meglio la storia di Olga e Maksim. Quando mi sono rimesso a rilavorare a Tango e sono arrivato al bridge e ho sentito meglio le parole ‘e allora addio, va bene amore mio’, ho visto le loro facce. Quindi mi sono etto ‘ok devo parlare in maniera diversa qui’. E pian piano sono arrivate tutte le modifiche che ora sentite“.

Tananai e il significato del suo singolo Tango.

Nel brano che ha portato al Festival di Sanremo 2023 (e scritto con Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Alessandro Raina), il cantante ha raccontato la storia d’amore di Maksim e sua moglie Olga, due ragazzi ucraini separati dalla guerra che sta ancora martoriando il loro paese.

“Per tanto tempo, nelle mie canzoni, ho parlato di me e di ciò che avevo vissuto in prima persona. Quando ho sentito la storia di Olga, Maxim e Liza e sono riuscito a scrivere questa canzone mi sono sentito utile. Ho capito che è importante raccontare le vite semplici delle persone, anche quando accadono eventi brutti come una guerra. Bisogna farlo, e continuare a farlo. Parlo di un amore provato da un conflitto. So che avrei sprecato un’occasione se non avessi portato al Festival questa storia. È una canzone che mi piace moltissimo. Ovvio che ogni singolo piace a chi lo canta, questo per me però ha una valenza speciale. Molte persone, ascoltando la canzone, hanno detto che è un testo molto bello. Poi, vedendo il video, si sono resi conto di cosa effettivamente parlo. Sono convinto che la semplicità ha delle immagini che sono, in questo caso, i sorrisi e video che si mandano Olga e Maxim. Volevo che il testo fosse semplice, un testo a cui unire un video, che fa comprendere al meglio il significato di questa canzone. Olga e Maxim, in questo video, parlano l’uno all’altro, non comunicano con il mondo. Ma sarebbe bello se il mondo aprisse gli occhi e cogliesse questi messaggi”. [meride embed="23065"]

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