Tadej Pogacar spiega il successo: “Non ho visto Evenepoel e sono partito. I Quick-Step sono scomparsi”
L’odierna edizione della Liegi-Bastogne-Liegi non lesina emozioni, anche se termina con il finale atteso. Il più forte, il più atteso rispetta il pronostico della vigilia e porta a casa il successo grazie a cui conclude in trionfo la stagione delle classiche di primavera. Tadej Pogacar della UAE Team Emirates-XRG vince per la terza volta in […]

L’odierna edizione della Liegi-Bastogne-Liegi non lesina emozioni, anche se termina con il finale atteso. Il più forte, il più atteso rispetta il pronostico della vigilia e porta a casa il successo grazie a cui conclude in trionfo la stagione delle classiche di primavera.
Tadej Pogacar della UAE Team Emirates-XRG vince per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, la Liegi-Bastogne-Liegi, conquista la seconda Classica Monumento stagionale, la nona della sua clamorosa carriera, e si conferma un corridore stratosferico.
Lo sloveno attacca, a 34,8 chilometri dal traguardo sulla Côte de La Redoute, parte con la sua progressione micidiale, crea il vuoto in pochi metri e arriva al traguardo con un minuto e tre secondi di vantaggio sullo straordinario Giulio Ciccone della Lidl-Trek. Completa il podio l’irlandese Ben Healy della EF Education – EasyPost. Quarto si piazza l’ottimo Simone Velasco della XDS Astana Tour.
Nulla più dei numeri può provare a fotografare la straordinaria forza del campione del mondo in carica. Pogacar, su diciotto Monumento a cui ha partecipato, ha concluso la corsa diciassette volte e ha ottenuto tredici podi nelle Classiche più prestigiose.
Nel post gara Pogacar commenta così la sua affermazione: “E’ bellissimo finire così la prima parte di stagione. Sono felice, è stato tutto perfetto. Non era assolutamente pianificato attaccare lì, ho sentito le gambe. Non sapevo se continuare o no, sulla côte successiva le ho sentite bene e ho continuato. La Soudal Quick-Step ha controllato la corsa insieme a noi fino ad un certo punto, poi sono scomparsi. Mi sono guardato intorno, non ho più visto Remco Evenepoel e ho deciso di partire. Adesso sono felice perché posso staccare un po’ e andare a casa”.