Sultano del Brunei: stregato dalle Porsche
A giudicare dalle rare e raffinate supercar della casa tedesca presenti nella sua collezione, il sultano del Brunei non ha saputo resistere al fascino delle Porsche L'articolo Sultano del Brunei: stregato dalle Porsche proviene da Veloce.

Per quanto lungo, il nome del Sultano del Brunei( Hassanal Bolkiah Al-Mu’izzaddin Waddaulah ibni Almarhum Sultan Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien) non è minimamente paragonabile all’infinito elenco delle sue Porsche. Ecco alcune delle più spettacolari, e non solo…
QUELL’IRREFRENABILE VOGLIA DI CORRERE. La Porsche 962 è una “belva” da corsa appartenente al Gruppo C, erede della leggendaria 956. È mossa da un 2.6 a sei cilindri boxer biturbo con più di 800 CV e pesa come un muffin dietetico. A ciò si aggiunge un’aerodinamica molto curata , per l’epoca (siamo negli anni ’80). Non stupiscono, quindi, i successi nella 24 Ore di Le Mans, in quella di Daytona, nella 12 Ore di Sebring e i molti altri raccolti in giro per i circuiti più prestigiosi del mondo. Varie aziende e scuderie produssero esemplari stradali della 962. Tra queste, la Dauer, che ha costruito le cinque di proprietà del sultano. Parliamo di una vettura che poggia su un telaio identico a quello dell’auto da corsa, con freni Brembo, sospensioni push-rod, un Cx di 0,31 e un 3.0 biturbo da più di 700 CV. Pare toccasse i 400 km/h. Serve aggiungere altro?
TURBO E SPEEDSTER, INNANZITUTTO. Il sultano del Brunei ha un debole per la 911, lo avreste mai detto? Scherzi a parte, ha qualche 993 e 964 coupé e cabriolet, ma le 911 più preziose della sua collezione sono le 930, 964 e 993 Turbo (42 in totale!), in svariati colori e allestimenti e le ancor più rare 964 Speedster e 3.2 Speedster. Che dire poi, sempre a proposito di 911 Turbo, delle versioni con il muso piatto e i fari a scomparsa, le cosiddette flatnose, realizzate dalla Kremer Racing e con ben 330 cavalli?
UN RAFFINATO QUINTETTO. In quel del Brunei, poi, non poteva mancare la Porsche 959, acerrima e celeberrima rivale della Ferrari F40 e della Bugatti EB 110, rispetto alle quali aveva un po’ meno muscoli e un po’ più di “cervello”. Trazione integrale, sospensioni a controllo elettronico, bielle in titanio, carrozzeria in alluminio e kevlar e un sei cilindri boxer biturbo da 450 CV abbinato a un comfort insospettabile per una supercar. La versione Sport da 515 CV toccava i 339 km/h; ne hanno fatte solo 29 e ovviamente il sultano ne ha… parecchie. Una verde scuro, una amaranto/marrone, due rosse, due nere, una grigio scuro, una argento e una blu scuro.
COSÌ, PER GRADIRE…. A questo punto, verrebbe da chiedersi cosa ci faccia, in mezzo a questo paradiso delle Porsche, una “umile” Boxster con il cambio automatico. E non mancano neanche una 928 (blindata, la sicurezza prima di tutto…) e una 964 Targa bianca.
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