Strumenti legati ai mutui ipotecari residenziali: ecco perchè sono una valida opzione di investimento
In un contesto macroeconomico e geopolitico turbolento, gli strumenti legati ai mutui ipotecari residenziali (MBS) stanno emergendo come un’opzione d’investimento solida e resiliente. A sostenerlo è Tom Mansley, investment director per le strategie MBS di GAM, che sottolinea come “l’investimento in MBS sia particolarmente interessante in quanto l’asset class sta maturando, rispetto ad altre, e... Leggi tutto

In un contesto macroeconomico e geopolitico turbolento, gli strumenti legati ai mutui ipotecari residenziali (MBS) stanno emergendo come un’opzione d’investimento solida e resiliente. A sostenerlo è Tom Mansley, investment director per le strategie MBS di GAM, che sottolinea come “l’investimento in MBS sia particolarmente interessante in quanto l’asset class sta maturando, rispetto ad altre, e offre alcuni vantaggi unici”.
Mansley evidenzia i punti di forza strutturali di questi strumenti: “I fondamentali rimangono solidi, soprattutto nell’attuale difficile contesto macroeconomico e politico. La stabilità fornita dagli MBS è fondamentale per i portafogli degli investitori, in quanto offre una combinazione di diversificazione dal rischio societario, basse insolvenze e alti tassi di recupero in caso di insolvenza”.
In particolare, l’attenzione di GAM si concentra sugli MBS residenziali non-agency (RMBS) emessi prima della crisi finanziaria del 2008-2009. Questi titoli, noti come legacy RMBS, offrono secondo Mansley “un consistente cuscinetto di capitale proprio”, che rappresenta una protezione importante per gli investitori. “Questo posizionamento difensivo consente di ottenere rendimenti interessanti anche con un portafoglio conservativo”, afferma.
Uno dei principali vantaggi di questi strumenti è la capacità di generare rendimenti superiori rispetto ad altre obbligazioni di qualità simile. “Gli RMBS offrono rendimenti significativamente più elevati rispetto ai Treasury statunitensi con scadenze simili, comprese le obbligazioni di agenzie di qualità superiore, nonché il debito non-agency”, spiega Mansley. Il tutto, senza compromettere la qualità del credito.
Per GAM, quindi, gli MBS rappresentano una scelta d’investimento convincente, grazie alla loro “stabilità, ai rendimenti interessanti e alla bassa correlazione rispetto ad altre asset class”.
Le previsioni per il 2025 sono stabili: “Riteniamo che gli spread degli RMBS dovrebbero rimanere stabili a partire dal 2025 e continuiamo a credere che gli spread degli RMBS non-agency, in particolare gli RMBS legacy, rimangano interessanti, soprattutto rispetto ad altri mercati come quello del credito societario negli Stati Uniti”.
Una strategia che si focalizza sull’abitativo, lasciando da parte il commerciale. “Privilegiamo gli RMBS non-agency emessi prima della crisi del credito del 2008-2009”, ribadisce Mansley, “e continuiamo a evitare i grandi centri commerciali al dettaglio e gli edifici per uffici, prevedendo ulteriori aggiustamenti del mercato a causa dei prestiti problematici irrisolti in queste aree”.
Le prospettive per il mercato immobiliare statunitense, infine, restano ottimistiche. “Riteniamo che i prezzi delle case rimarranno stabili a causa della persistente mancanza di offerta e della continua domanda guidata dai cambiamenti demografici”, sottolinea l’esperto.
A supporto di questa visione, Mansley cita il tasso di case sfitte, che “rimane vicino ai minimi storici”, e una quota di mutui ipotecari pignorati “inferiore allo 0,5%, livelli che non si vedevano da oltre 40 anni”. Un segnale, questo, della buona salute del credito ipotecario statunitense, rafforzato da una disoccupazione contenuta e da un’economia che nel 2024 ha mostrato notevole resilienza.