Sensori hi-tech controllano ponti e monumenti
Una tecnologia italiana monitora in tempo reale la salute di 850 ponti delle autostrade, prevedendo problemi strutturali prima che sia troppo tardi.
Mentre percorriamo un ponte, non pensiamo mai che sotto di noi possano esserci dei "dottori" elettronici al lavoro. Eppure, su centinaia di ponti italiani, ci sono sensori che controllano costantemente ogni minimo movimento, vibrazione o cedimento. È il lavoro di NPlus, una startup trentina che in 8 anni è diventata leader mondiale nel monitoraggio strutturale. Insediata nel Polo Meccatronica di Rovereto, sviluppa tecnologie che hanno un impatto diretto sulla sicurezza di milioni di persone. Con 50 dipendenti tra ingegneri civili, informatici ed elettronici, e 20 milioni di euro di fatturato nel 2024, l'azienda ha trasformato il controllo delle infrastrutture in un servizio continuo, 24 ore su 24.
Il problema è nei numeri. In Italia ci sono circa 21mila ponti autostradali e viadotti, per non parlare di quelli urbani e ferroviari. La maggior parte è stata costruita tra gli anni '50 e '80. Con l'invecchiamento del calcestruzzo, l'aumento del traffico e il cambiamento climatico, queste strutture sono sottoposte a stress crescenti. Quanto sono sicure davvero?
I sensori SHM (Structural Health Monitoring) possono rispondere a questa domanda: accelerometri e inclinometri misurano vibrazioni, spostamenti e deformazioni. Applicati discretamente sui ponti, raccolgono dati continui che algoritmi di intelligenza artificiale analizzano in tempo reale. Attualmente Nplus monitora 850 ponti per ANAS, oltre a infrastrutture di Autostrada del Brennero, A4autostrada e Autostrada Pedemontana Lombarda.
Ma non sono solo i ponti a beneficiare di questa tecnologia. Il Duomo di Milano, ad esempio, utilizza i sensori NPlus per monitorare le inclinazioni dei pilastri principali. Un lavoro delicato che richiede precisione millimetrica per proteggere uno dei capolavori artistici d'Italia.
La rivoluzione del "check-up continuo". Mentre le ispezioni tradizionali avvengono a intervalli prestabiliti, questo sistema offre un monitoraggio continuo: ogni movimento anomalo viene rilevato immediatamente. Con il cambiamento climatico e carichi di traffico sempre maggiori, questa tecnologia sembra indispensabile per la sicurezza di cittadini e patrimonio artistico..