L’Inter valuta il “no” alla Supercoppa in Arabia, calendario congestionato: cosa rischia
Dopo la conferma della Supercoppa Italia in Arabia Saudita l'Inter ha fatto sapere di riservarsi di decidere se partecipare al torneo, ulteriore impegno in un calendario già fitto

Mal di pancia in casa Inter per la congestione di partite. La Lega Serie A ha confermato che anche la prossima edizione della Supercoppa italiana, con il nuovo format a quattro squadre, si svolgerà in Arabia Saudita. Una decisione che è andata di traverso alla società nerazzurra, irritata per il lungo viaggio che dovrebbe affrontare per partecipare alla competizione, in un periodo ingolfato dai tanti altri impegni per le coppe già in calendario.
Tramite l’avvocato Angelo Capellini, la società nerazzurra ha comunicato di valutare il rifiuto alla Supercoppa, anche se la decisione potrebbe costare una sanzione.
Le valutazioni dell’Inter
L’Inter è tra le società che da tempo denunciano le stagioni ormai insostenibili perché sature di competizioni, in particolar modo dopo l’introduzione del Mondiale per Club a 32 squadre al debutto questa estate.
“Tutti gli addetti ai lavori stanno valutando la rosa da impostare, tra Fair Play Finanziario e calendario ricco di impegni” aveva detto il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, alla vigilia dell’andata della semifinale di Coppa Italia con il Milan.
“Oggi è un calcio di maggiore intensità, con contrasti ad alta velocità e con un numero alto di infortuni muscolari. Il fisico non può reggere tutte queste partite, bisogna usare buonsenso tra club e Federazioni per un calendario più armonizzato” aveva spiegato.
Il numero uno dell’Inter è poi tornato a lamentarsi del calendario in occasione della sfida di campionato contro la Roma, perché troppo ravvicinata alla semifinale di Champions contro il Barcellona: una partita persa per 0-1, che potrebbe rivelarsi spartiacque per la volata scudetto in favore del Napoli.
Con il Mondiale per club ancora all’orizzonte, in questo finale di stagione i nerazzurri sembrano aver già pagato lo scotto delle troppe partite disputate dai giocatori, tra club e nazionali, e dei conseguenti infortuni: il calendario intasato sollecita inevitabilmente di più il fisico dei calciatori, portando a recuperi più lunghi, con impatti maggiori anche sul patrimonio delle società.
Secondo lo studio Injury Time dell’Associazione italiana calciatori, le 11 partite aggiunte a questa stagione dovrebbero portare a 36 giorni di infortunio in più a giocatore, pari a un giorno su tre di stop.
Stando al report dell’Aic, per gli infortuni le società di Serie A hanno registrato nella stagione 2023/24 una perdita di 230 milioni di euro, cifre che sarebbero destinate ad aumentare: a fronte di 38 milioni di ricavi dai nuovi format, le squadre italiane che vi parteciperanno perderanno di contro 25 milioni per le ripercussioni fisiche sui giocatori.
La Supercoppa Italia in Arabia Saudita
Il nuovo format a quattro squadre della Supercoppa italiana rischia per l’Inter di aggravare questo quadro, sia per l’aggiunzione potenzialmente di due partite, sia per la prospettiva di dover affrontare la lunga trasferta in Arabia Saudita.
L’accordo con la Lega Serie A siglato nel marzo 2023 ha un valore complessivo di 92 milioni di euro e prevede che quattro edizioni della nuova Supercoppa vengano disputate a Ryad.
Dei 23 milioni sborsati per ogni edizione dai sauditi, 6,8 milioni sono destinati alla Lega, mentre i restanti 16,2 sono ripartiti tra le quattro partecipanti: 8 milioni vanno alla vincitrice, 5 alla finalista e 1,6 alle due semifinaliste sconfitte.
Se l’Inter dovesse decidere di rinunciare alla competizione, potrebbe dover risarcire il danno di immagine pagando una sanzione per non aver rispettato un obbligo stabilito da regolamento.
Il possibile rinvio della Supercoppa
Nell’ultima assemblea della Serie A, l’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, ha confermato “di aver ricevuto l’interesse da parte degli organizzatori arabi di Sela per ospitare la prossima edizione della Supercoppa”.
Alla “final four” sono già certe di partecipare le finaliste della Coppa Italia, Bologna e Milan, con Napoli e Inter che aspettano la conferma matematica in campionato, indipendentemente da chi arriverà prima e seconda.
Dalla partecipazione dell’Inter e una sua eventuale conquista della Champions League dipenderà però la data della Supercoppa Italiana.
Le opzioni sono di lasciare la competizione a inizio gennaio o anticiparla a prima di Natale. Un’ipotesi quest’ultima da scartare nel caso in cui i nerazzurri vincessero la Champions, qualificandosi alla finale della Coppa Intercontinentale Fifa, il nome dato al vecchio format del Mondiale per club a 7 squadre, che si tiene ogni anno proprio a dicembre.