Se noti questo segnale mentre parla, potresti avere a che fare con uno psicopatico
Fonte:https://nypost.com/2025/04/21/lifestyle/eerie-body-language-habit-could-reveal-a-psychopath/ C’è un dettaglio nel comportamento umano che in molti ignorano, ma che potrebbe nascondere qualcosa di molto più profondo e inquietante. Ti è mai capitato di ascoltare qualcuno raccontare un evento scioccante, come un lutto o un grave incidente, senza il minimo tremolio nella voce, senza gesti, senza un’espressione sul volto? Secondo gli esperti,...

Fonte:https://nypost.com/2025/04/21/lifestyle/eerie-body-language-habit-could-reveal-a-psychopath/
C’è un dettaglio nel comportamento umano che in molti ignorano, ma che potrebbe nascondere qualcosa di molto più profondo e inquietante. Ti è mai capitato di ascoltare qualcuno raccontare un evento scioccante, come un lutto o un grave incidente, senza il minimo tremolio nella voce, senza gesti, senza un’espressione sul volto? Secondo gli esperti, questa totale disconnessione tra parole ed emozioni visibili potrebbe essere il segnale di un tratto psicopatico.
In altre parole, quando il linguaggio del corpo non riflette in alcun modo il contenuto emotivo del discorso, potremmo trovarci davanti a un campanello d’allarme.
Voce piatta, volto impassibile e zero gesti
A lanciare l’allarme è la psicologa forense Jessica Taylor, autrice del libro Sexy But Psycho, che da anni studia i segnali psicologici delle personalità disturbate. Secondo la sua esperienza, uno dei tratti più sorprendenti nelle persone con psicopatia è proprio la totale assenza di coerenza tra ciò che raccontano e come lo raccontano:
Una delle cose più disturbanti che noto durante le interviste cliniche è quando qualcuno parla di un’esperienza estremamente traumatica o dolorosa in modo assolutamente calmo. Il tono resta piatto, il volto è inespressivo e non ci sono movimenti del corpo a sottolineare le emozioni.
Questa mancanza di sincronia non è solo questione di carattere riservato o autocontrollo. Si tratta di una distorsione del normale processo empatico, che coinvolge il modo in cui il nostro cervello elabora e restituisce emozioni visibili.
Psicopatia non vuol dire sempre pericolo
È importante chiarire: la psicopatia non si manifesta sempre in modo violento o evidente. Molti soggetti con questo disturbo sono perfettamente inseriti nella società, spesso con ruoli di successo o apparente normalità. Tuttavia, secondo Taylor, una delle costanti è la difficoltà – o la totale incapacità – di provare empatia reale.
Chi ha tratti psicopatici può raccontare la morte di una persona cara con lo stesso tono con cui descriverebbe il meteo del giorno. Il corpo resta fermo, il volto non cambia, le mani non si muovono. In pratica, il loro modo di comunicare è emotivamente piatto, come se l’esperienza non li avesse mai toccati davvero.
Questa condizione ha anche una spiegazione neurologica: alcuni studi sulle scansioni cerebrali hanno mostrato che nelle persone con tratti psicopatici si osserva una ridotta attivazione delle aree del cervello associate all’empatia e al riconoscimento delle emozioni. Ciò rende più difficile per loro entrare in sintonia con gli stati d’animo degli altri, anche se possono imparare a imitarli in modo superficiale.
Ecco perché il segnale da osservare con attenzione è proprio la discordanza tra contenuto e linguaggio del corpo: può sembrare un dettaglio insignificante, ma potrebbe rivelare molto più di quanto immaginiamo.
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Fonte: PLOS – PsychCentral
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