Ritrovata 63 anni dopo essere scomparsa: il cold case di Audrey Backeberg

Nessuna pista aveva dato risultati per ben più di sei decenni. Dietro alla decisione di fuggire una storia di violenze e abusi

Mag 5, 2025 - 10:45
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Ritrovata 63 anni dopo essere scomparsa: il cold case di Audrey Backeberg

Roma, 5 maggio 2025 - Contro ogni pronostico, una donna scomparsa ben 63 anni fa è stata trovata viva negli Stati Uniti. Questa è l'insolita storia - a lieto fine - di Audrey Backeberg, nata Good, di cui si erano perse le tracce nell'estate del 1962 nel Wisconsin.

Secondo quanto riferito dalle autorità della contea di Sauk, la donna ora 82enne era scomparsa "per sua scelta", e non per via di "una qualsiasi attività criminale". Dietro alla decisione di lasciarsi tutto alle spalle, a quanto pare mai rimpianta, ci sarebbe una storia di abusi e violenze famigliari.

Backeberg aveva 20 anni al momento della fuga, e pochi giorni prima aveva denunciato il marito, sostenendo che l'avesse picchiata e minacciata di morte. Un matrimonio probabilmente sofferto sin dal principio, considerando che aveva appena 15 anni al momento del 'sì'. Il 7 luglio 1962, Audrey ha quindi deciso di far perdere le proprie tracce, allontanandosi sia dal marito che dai due figli, come sottolineato dal Wisconsin Missing Persons Advocacy.

Ma cosa è successo quel fatidico giorno? Secondo quanto raccontato dalla Bbc, la donna aveva lasciato la cittadina di Reedsburg insieme alla babysitter, dirigendosi prima a Madison grazie a un autostop e poi a Indianapolis con un bus. A quel punto, la tata si era pentita della propria scelta, e aveva deciso di tornare a casa. Quelli sono gli ultimi istanti in cui Backeberg era stata vista, mentre si allontanava da una fermata a Indianapolis. Con sé aveva solo un assegno: l'ultimo stipendio dal lanificio presso cui lavorava. Da allora, il silenzio.

Dopo aver esplorato numerose piste, gli investigatori della contea di Sauk si erano arresi, rendendo la scomparsa di Audrey Backeberg un cold case. Almeno fino a quando, all'inizio di quest'anno, i documenti relativi sono stati recuperati dal detective Isaac Hanson. Secondo l'emittente locale Wisn, a permettere il ritrovamento della donna è stato il profilo di sua sorella su un sito di genealogia.

"Penso che fosse semplicemente allontanata, abbia superato le difficoltà e abbia in un certo senso fatto le sue cose e condotto la sua vita - le parole di Hanson, dopo aver parlato al telefono con Backeberg per 45 minuti - Sembrava felice. Sicura della sua decisione. Nessun rimpianto".