Risparmi a rischio con i dazi di Trump: i settori che tengono

Che i dazi imposti da Trump abbiano ripercussioni negative sul risparmio è un dato di fatto, oltre che un timore condiviso da quattro italiani su dieci, stando a quanto rivela un sondaggio SWG. Anche tra i piccoli risparmiatori il livello di allerta è alto e ci si chiede quali siano i settori con maggiori certezze e meno rischi per gli investimenti.

Interpellando gli esperti, sembra che per proteggere meglio i risparmi e il capitale sia preferibile investire negli alimentari, nei farmaceutici e nelle utilities, ossia in settori considerati “difensivi”.

C’è anche chi, come Simon Wiersma, Investment Manager ING intervistato da Wall Street Italia, ritiene che comparti come la manifattura domestica e alcune produzioni agricole potrebbero beneficiare di una minore concorrenza estera. Tra i settori più vulnerabili compaiono invece quelli della tecnologia, dell’automotive e dei beni di consumo.

È sempre Wiersma a considerare gli approcci basati sul value investing e sulla rotazione settoriale tra gli stili di investimento più adatti allo scenario attuale.

In tema di Titoli di Stato, invece, il presidente e fondatore di Azimut Pietro Giuliani, ritiene sia più prudente mantenere un’esposizione su titoli con scadenze entro i 5 anni.