Quel benedetto San Valentino della Cisl
Le ragioni della Cisl (auguri a Daniela Fumarola) e l'eredità dell'accordo di San Valentino 41 anni fa. Il Canto libero di Sacconi

Le ragioni della Cisl (auguri a Daniela Fumarola) e l’eredità dell’accordo di San Valentino 41 anni fa. Il Canto libero di Sacconi
Non a caso la nuova segretario generale della Cisl ha citato la concertazione impegnativa del 14 febbraio 1984. Quarantuno anni or sono, coraggiosamente, il governo Craxi e tutte le parti sociali, tranne la componente comunista della Cgil, decisero di contrastare l’inflazione a due cifre bloccando gli automatismi della scala mobile. Grazie alle intuizioni di Ezio Tarantelli e Renato Brunetta, salari, prezzi amministrati e tariffe furono indicizzati alla inflazione desiderata in modo da produrre un più generale circolo virtuoso che generò una lunga fase di crescita dell’economia e della società italiana.
Fu poi necessario nel 1985 un difficile voto referendario per consolidare questa decisione. Daniela Fumarola (nella foto) vi ha fatto riferimento per ricordare cosa è la Cisl, un sindacato davvero autonomo e responsabile che non si limita a declamare i bisogni ma opera per darvi risposte. In tutte le migliori stagioni della Repubblica, come nel dopoguerra della ricostruzione, la Cisl si è distinta per la capacità di promuovere la mobilità sociale e con essa l’emancipazione dei lavoratori dipendenti. Diventati spesso artigiani e imprenditori.
Per questo la “sua” legge sulla partecipazione merita rispetto. Essa vuole concorrere a cambiare il clima culturale sostituendo il conflitto con la collaborazione tra capitale lavoro. E’ un invito anche agli imprenditori a non avere paura, a dare valore alle persone nel lavoro, a condividere le nuove tecnologie per obiettivi di crescita distribuita.
Giorgia Merloni ha compreso la vitalità di questa organizzazione ringraziando Luigi Sbarra e rendendole onore con la proposta di un progetto condiviso per il rinascimento italiano. Le due donne leader, insieme, potranno fare molto per il bene comune.