Arezzo-Milan Futuro, il match finisce 1-0
La squadra toscana vince grazie a un gol di Pattarello a venti minuti dalla fine

Arezzo, 23 marzo 2025 – È stato finalmente sfatato il tabù squadre B. Contro il Milan Futuro l’Arezzo vince grazie a un gol di Pattarello a venti minuti dalla fine, al termine di una gara a dir poco soporifera, sia per la prestazione delle due squadre, sia per l’ambiente del Comunale.
La Curva Minghelli, infatti, conferma la sua protesta e resta fuori. In curva campeggia uno striscione eloquente: “La nostra posizione non cambia, che sia Juve, Milan o Atalanta. No alle squadre B”. Passando al campo, Bucchi deve fare a meno di Guccione e Tavernelli e cambia modulo: 3-5-2 a specchio con i rossoneri, con Renzi e Righetti quinti e Pattarello in appoggio a Ravasio davanti. Santoro sostituisce il numero sette in regia, mentre Gilli, Chiosa e Gigli compongono la difesa. L’Arezzo in avvio mostra difficoltà nell’assimilare il nuovo assetto tattico: parte meglio il Milan, che al 7’ va al tiro con Magrassi, alto. Il clima ovattato non aiuta: l’Arezzo è svagato e sotto ritmo e la partita, quindi, scivola via fino alla mezz’ora, quando l’Arezzo ha un sussulto: Santoro lancia per Pattarello, che lavora di sponda per Renzi.
Il classe 2004 salta un uomo e conclude in diagonale dal limite, trovando la deviazione di Nava in angolo. Gli amaranto danno la sensazione di essersi svegliati dal torpore: al 37’ Pattarello viene atterrato in area ma per l’arbitro è punizione dal limite per un fallo precedente. Lo stesso numero dieci si incarica della battuta, centrando però la barriera. È questo l’ultimo sussulto di un primo tempo deludente. Dagli spogliatoi ci si aspetterebbe qualche cambio, invece Bucchi non effettua sostituzioni. E il canovaccio della sfida non cambia: l’Arezzo gioca al piccolo trotto e al Milan va benissimo così. Dopo venti minuti di niente, il tecnico ridisegna la mediana: entrano Mawuli e Chierico al posto di Damiani e Dezi.
Avvicendamento anche a sinistra: Righetti lascia il posto a Coccia. I cambi non danno frutti: la squadra viaggia a fari spenti e i minuti passano. Poi, al 73’, la gara di colpo cambia: Chierico recupera palla a centrocampo e serve Pattarello, che avanza e dai venti metri lascia partire un sinistro che s’insacca all’angolino. È un vantaggio quasi insperato per l’Arezzo: un lampo estemporaneo nel grigiore generale. È il solito Pattarello, al 14° sigillo personale, a togliere le castagne dal fuoco. Bucchi a questo punto fa entrare Lazzarini per Gigli per aggiungere freschezza in difesa. Proprio lui, a tempo scaduto, rischia la frittata rinviando addosso a un avversario: la carambola favorisce il subentrato Sia che segna, ma è fuorigioco tra il sollievo dei duemila scarsi del Comunale. È una vittoria importante per inseguire un piazzamento playoff più favorevole, ma nulla più. In vista della volata finale, serve fare molto di più.