Quante opzioni nel salvadanaio previdenziale

Accanto alla rendita base, la previdenza complementare del Fondo Previndai offre la possibilità di affiancare anche piu di una opzione, come per esempio la reversibilità, la certezza o la rendita pensata in caso di non autosufficienza L'articolo Quante opzioni nel salvadanaio previdenziale proviene da Economy Magazine.

Mar 14, 2025 - 21:26
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Quante opzioni nel salvadanaio previdenziale

Gentile Presidente, sono un dirigente prossimo alla pensione e sto iniziando a riflettere sulle possibilità a mia disposizione in fatto di previdenza complementare. Sarei orientato a convertire la mia posizione al 100% in una pensione complementare a quella pubblica. Come posso fare per ‘assicurarmi’ di riavere indietro in rendita almeno quanto versato al Fondo negli anni?

Caro iscritto, grazie della sua domanda, che mi consente di affrontare un tema particolarmente sentito da molti degli aderenti a Previndai. Viste le retribuzioni medie dei manager, e il fatto che la stragrande maggioranza degli iscritti contribuisce non con il solo Tfr ma anche con la propria quota minima contrattuale (che porta con sé quella dell’azienda, per un totale dell’8% della retribuzione), molto spesso le posizioni di previdenza complementare custodite nel Fondo sono importanti ed è normale che un iscritto si chieda come ottimizzare questo investimento al momento della sua ‘realizzazione’ in forma di rendita vitalizia. La rendita è infatti legata, per sua natura, alla durata della vita e dunque a una variabile assolutamente non prevedibile. Molti iscritti si preoccupano per esempio di poter lasciare qualcosa ai propri cari, nell’eventualità non potessero godere essi stessi della propria pensione di scorta per lunghi anni, o di assicurarsi di ‘riavere indietro’ almeno quanto raccolto  nel salvadanaio previdenziale in Previndai negli anni.

Ebbene la buona notizia è che c’è modo di rispondere positivamente a queste preoccupazioni, perché il nostro Fondo (come la maggior parte degli altri fondi pensione per la verità) mette a disposizione diverse opzioni da affiancare alla rendita ‘base’, che è sempre vitalizia, ovvero viene erogata finché il titolare è in vita.  Per esempio, si può scegliere l’opzione della ‘certezza’, che fa sì che le somme siano erogate a un beneficiario per un certo numero di anni (cinque, dieci o quindici) anche in caso di scomparsa prematura dell’iscritto prima di quel termine; o la ‘controassicurata’, che prevede la liquidazione di un capitale ai beneficiari in caso il titolare della rendita venisse a mancare. Per spiegarla in soldoni, ai beneficiari sarebbe liquidata la differenza tra il capitale originario da convertire in rendita  e quanto già corrisposto come ‘pensione di scorta’ finché l’iscritto era in vita. In questi casi si ha quindi una ragionevole certezza dell’ammontare che verrà riconosciuto agli eredi o ai beneficiari nella sfortunata ipotesi non si possa godere per lunghi anni del proprio vitalizio di previdenza complementare.

Ma ci sono anche altre due opzioni possibili, la reversibilità, sulla falsariga di quella della pensione pubblica, e la long term care, per proteggersi da casi di non autosufficienza. Per capirci meglio, la reversibilità consente di indicare il beneficiario della rendita in caso di scomparsa prematura del titolare, e questo implica che la pensione di scorta continuerà ad essere erogata al così detto ‘reversionario’ fino a che questi sarà in vita. Poiché il valore della rendita è parametrato, tra le altre cose all’aspettativa di vita, va da sé che tanto più giovane sarà il reversionario tanto più bassa sarà la rendita; e sarà molto bassa se, invece che per il partner o un’altra persona adulta, si propendesse per un giovane, come un figlio per esempio. Per quanto riguarda invece l’opzione long term care, per proteggersi dal rischio di non autosufficienza, questa è richiedibile entro i 70 anni di età e prevede il raddoppio della rendita qualora il titolare non sia più in grado di svolgere alcune azioni di vita quotidiana. Una scelta che permette di guardare al futuro con maggiore serenità, sapendo che se mai si  dovesse finire per trovarsi in questa condizione, almeno si avrebbe un sostegno per  le spese di  cura, senza pesare troppo sulla famiglia.

Tra i nostri iscritti le opzioni più gettonate sono la rendita certa 15 anni e la reversibile ma anche  la controassicurata, che è stata introdotta più di recente, sta acquisendo sempre più interesse. Vi invito comunque ad approfondire il tema riguardando il webinar dedicato, trasmesso in diretta lo scorso novembre, che trovate sul nostro sito: www.previndai.it nella sezione media!

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