Pulizia di fossi e canali. Anche in aree private

Entra in vigore l’ordinanza comunale che impone ai proprietari di terreni e frontisti di fossi, anche in aree private, di...

Mag 10, 2025 - 05:03
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Pulizia di fossi e canali. Anche in aree private

Entra in vigore l’ordinanza comunale che impone ai proprietari di terreni e frontisti di fossi, anche in aree private, di provvedere a proprie spese alla pulizia e manutenzione del reticolo idraulico minore. Una misura necessaria per prevenire allagamenti e danni in caso di maltempo, visto che questi fossi sono spesso i primi a tracimare mettendo a rischio strade, abitazioni e infrastrutture.

I lavori obbligatori comprendono la pulizia di fossi, scoli, cunette, tratti tombati, griglie, paratie e canali, nonché il taglio della vegetazione invasiva almeno due volte l’anno, entro il 30 maggio e il 30 ottobre. In caso di eventi meteorologici intensi, sarà necessario intervenire anche fuori da queste scadenze.

I proprietari dovranno inoltre garantire la rimozione di ostacoli come recinzioni, materiali o costruzioni che impediscano il deflusso delle acque o compromettano la stabilità degli argini. Sono previsti anche interventi di ripristino della sezione originaria dei fossi, inclusi scavi e adeguamento delle pendenze.

Particolare attenzione anche alle coltivazioni, che dovranno rispettare una fascia di rispetto di almeno un metro dagli argini per non comprometterne la sicurezza.

Gli sfalci e i materiali di risulta dovranno essere smaltiti secondo normativa, e ogni infrazione potrà essere sanzionata. A partire dal 15esimo giorno successivo alle scadenze, il Comune avvierà controlli periodici e, in caso di inadempienza, potrà intervenire d’ufficio, addebitando i costi ai responsabili.

L’obiettivo è ridurre i rischi idraulici e tutelare la sicurezza pubblica, evitando che la mancata manutenzione privata si traduca in costi pubblici e pericoli per l’intera comunità.