Protocollo INAIL – Patronati anche per agevolare il lavoro

![CDATA[L’INAIL, con la circolare n. 23 del 18 marzo 2025, ha reso noto che il 6 marzo 2024 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con i Patronati al fine di migliorare il servizio all’utenza attraverso una semplificazione e un innalzamento qualitativo dei flussi operativi di collaborazioni tra le Parti, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. Il nuovo Protocollo sostituisce quello sottoscritto il 24 luglio 2012. Con specifico riferimento al reinserimento e all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, i Patronati si impegnano a: -            informare il lavoratore infortunato e tecnopatico che, a causa delle menomazioni conseguenti all’evento lesivo di origine lavorativa accertate dall’Istituto, si trovi in una condizione di svantaggio nella prosecuzione dell’attività lavorativa, che l’Inail finanzia progetti personalizzati di reinserimento a favore del datore di lavoro per favorire la conservazione del posto di lavoro e facilitare il reinserimento della persona, sostenendo l’onere di interventi finalizzati all’abbattimento/superamento delle barriere architettoniche nel luogo di lavoro, all’adeguamento e adattamento delle postazioni di lavoro, alla formazione, compresa quella necessaria all’adibizione ad altra mansione; -            informare il lavoratore infortunato e tecnopatico che l’Inail, per favorire l’inserimento anche in una nuova occupazione, finanzia progetti personalizzati di reinserimento a favore del datore di lavoro che manifesta la disponibilità all’assunzione dell’infortunato o tecnopatico stesso. L’Inail si impegna a rappresentare al Ministero del lavoro l’opportunità di aggiornare il d.m. 193/2008 prevedendo anche le attività legate al reinserimento lavorativo dei disabili tra quelle valutabili ai fini del finanziamento ex art. 13 della legge 152/2001, in modo che i Patronati possano svolgere le attività più idonee per supportare il lavoratore, fornendo la necessaria assistenza, nel percorso di attivazione e attuazione del progetto personalizzato di cui ai punti precedenti. Il protocollo prevede interventi anche in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, le Parti convengono di valutare modalità di collaborazione e di interazione per la realizzazione di iniziative di ricerca, informazione e formazione, a livello nazionale e territoriale, in favore di lavoratori, RLS e RLST e, in particolare, nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole medie imprese nelle aree di intervento e con le modalità di cui all’art. 10 del d.lgs. 81/2008 e successive modificazioni, valorizzando la convergenza dei rispettivi ruoli in logiche di tutela integrata dei lavoratori.]]

Mar 20, 2025 - 00:36
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Protocollo INAIL – Patronati anche per agevolare il lavoro
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L’INAIL, con la circolare n. 23 del 18 marzo 2025, ha reso noto che il 6 marzo 2024 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con i Patronati al fine di migliorare il servizio all’utenza attraverso una semplificazione e un innalzamento qualitativo dei flussi operativi di collaborazioni tra le Parti, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.

Il nuovo Protocollo sostituisce quello sottoscritto il 24 luglio 2012.

Con specifico riferimento al reinserimento e all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, i Patronati si impegnano a:

-            informare il lavoratore infortunato e tecnopatico che, a causa delle menomazioni conseguenti all’evento lesivo di origine lavorativa accertate dall’Istituto, si trovi in una condizione di svantaggio nella prosecuzione dell’attività lavorativa, che l’Inail finanzia progetti personalizzati di reinserimento a favore del datore di lavoro per favorire la conservazione del posto di lavoro e facilitare il reinserimento della persona, sostenendo l’onere di interventi finalizzati all’abbattimento/superamento delle barriere architettoniche nel luogo di lavoro, all’adeguamento e adattamento delle postazioni di lavoro, alla formazione, compresa quella necessaria all’adibizione ad altra mansione;

-            informare il lavoratore infortunato e tecnopatico che l’Inail, per favorire l’inserimento anche in una nuova occupazione, finanzia progetti personalizzati di reinserimento a favore del datore di lavoro che manifesta la disponibilità all’assunzione dell’infortunato o tecnopatico stesso.

L’Inail si impegna a rappresentare al Ministero del lavoro l’opportunità di aggiornare il d.m. 193/2008 prevedendo anche le attività legate al reinserimento lavorativo dei disabili tra quelle valutabili ai fini del finanziamento ex art. 13 della legge 152/2001, in modo che i Patronati possano svolgere le attività più idonee per supportare il lavoratore, fornendo la necessaria assistenza, nel percorso di attivazione e attuazione del progetto personalizzato di cui ai punti precedenti.

Il protocollo prevede interventi anche in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, le Parti convengono di valutare modalità di collaborazione e di interazione per la realizzazione di iniziative di ricerca, informazione e formazione, a livello nazionale e territoriale, in favore di lavoratori, RLS e RLST e, in particolare, nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole medie imprese nelle aree di intervento e con le modalità di cui all’art. 10 del d.lgs. 81/2008 e successive modificazioni, valorizzando la convergenza dei rispettivi ruoli in logiche di tutela integrata dei lavoratori.]]