Rimborsi 730 senza sostituto d’imposta: tutti i modi per averli subito
Come ottenere il rimborso IRPEF da Modello 730 sul proprio conto corrente bancario o postale, in assenza di sostituto d’imposta o su richiesta.

I rimborsi IRPEF da 730 in assenza del sostituto d’imposta (o su richiesta del contribuente) sono eseguiti direttamente dall’Agenzia delle Entrate, che provvede al versamento entro l’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi oppure fino al marzo successivo per importi elevati.
Tutte le persone fisiche (dipendenti e pensionati) possono infatti presentare il Modello 730 secondo le modalità di cui all’articolo 51-bis del DL 21 giugno 2013, n. 69, ossia come se fossero senza sostituto, anche se hanno datore di lavoro o di un Ente pensionistico che eroga i trattamenti e che di norma effettuano le operazioni di conguaglio fiscale.
La modalità di accredito dei rimborsi prevedono in tutti i casi la segnalazione delle coordinate del conto corrente bancario o postale all’Amministrazione finanziaria.
Rimborsi IRPEF da Modello 730 su IBAN
I contribuenti possono inoltrare la richiesta di accredito sul proprio conto dei rimborsi fiscali in modalità differenti:
- utilizzando l’applicazione online delle Entrate per la compilazione e l’invio dei dati, accessibile dall’area riservata seguendo il percorso relativo all’accredito del rimborso e altre somme sul conto corrente (dall’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, bisogna seguire il percorso “Servizi > Rimborsi > Comunicazione IBAN per accredito su c/c” e poi inserire il proprio IBAN bancario);
- compilando l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate (denominato “Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente”)
- da presentare come allegato a un messaggio PEC inviato alla Direzione Provinciale di propria competenza;
- è anche possibile consegnare il modello cartaceo presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia, allegando copia di un documento di identità.
Rimborsi da 730 in titoli di credito
Se il contribuente non ha fornito al Fisco il suo IBAN, invece, il rimborso viene erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane.
In caso di mancata comunicazione delle proprie coordinate IBAN, infatti, l’Agenzia delle Entrate provvede al pagamento dei rimborsi inviando un assegno vidimato (da incassare entro 60 giorni) per posta raccomandata, presso il domicilio fiscale del beneficiario, perché si tratti di persona fisica.
Calendario rimborsi diretti
L’accredito diretto è effettuato entro sei mesi dal termine per la trasmissione della dichiarazione.
Per importi fino a 4mila euro è previsto l’accredito su IBAN a dicembre ma, per chi sceglie il bonifico domiciliato, il pagamento può slittare fino a gennaio. Se l’importo oltre 4mila euro o il credito deriva da bonus edili che necessitano di riscontro tramite documentazione e certificazioni obbligatorie, l’accredito può arrivare anche dopo, entro marzo dell’anno dopo, tramite bonifico o vaglia.