Povertà, in Campania mesi di ritardo sulle indennità finanziate dal Pnrr. L’assessora: “Problemi contabili”

La contabilità è una cosa complessa. Ma anche mangiare diventa complicato se non te lo puoi permettere. Lo sanno bene le persone che in Campania partecipano ai tirocini di inclusione di Gol (Garanzia occupabilità lavoratori), il programma finanziato dal Pnrr. Persone fragili o vulnerabili, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, disoccupati di lunga […] L'articolo Povertà, in Campania mesi di ritardo sulle indennità finanziate dal Pnrr. L’assessora: “Problemi contabili” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 10, 2025 - 09:19
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Povertà, in Campania mesi di ritardo sulle indennità finanziate dal Pnrr. L’assessora: “Problemi contabili”

La contabilità è una cosa complessa. Ma anche mangiare diventa complicato se non te lo puoi permettere. Lo sanno bene le persone che in Campania partecipano ai tirocini di inclusione di Gol (Garanzia occupabilità lavoratori), il programma finanziato dal Pnrr. Persone fragili o vulnerabili, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, disoccupati di lunga durata in zone a rischio, persone in carico o segnalate dai servizi sociali o sociosanitari. Insomma, la cosiddetta “utenza con bisogni complessi”, quella meno “occupabile”. E tuttavia non manca chi è rimasto escluso dalla misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza. Secondo la Cgil, a livello nazionale parliamo di “600 mila nuclei familiari e 1,2 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta, oggi sono lasciati soli”. Peggio ancora se lavorano e non prendono quanto gli spetta, da mesi. Perché? “Problemi contabili che stiamo superando”, ha dichiarato l’8 maggio l’assessora campana alla Formazione Professionale, Armida Filippelli. Che tuttavia difende l’operato: “L’opportunità offerta dal Pnrr valeva il coraggio di affrontare anche qualche complessità in più”.

L’indennità prevista è di 500 euro e in base all’Avviso pubblico della Regione Campania va liquidata mensilmente. Ma, lamentano sui social i tirocinanti campani, “da quando ho cominciato con il programma Gol non c’è mai stata una mensilità pagata regolarmente, ogni volta c’è un problema: aspettiamo ancora i pagamenti di febbraio, marzo e se ritardate ancora anche aprile”. Perché, aggiunge un altro, “ci sono persone, me compreso, che ci contavano per poter pagare le bollette e fare la spesa”. Nunzio Valente, 54 anni di Ercolano, vive ormai coi creditori alla porta. Prima l’esclusione dal Rdc con un sms, poi le capriole per l’erogazione del Supporto formazione e lavoro e la frequentazione di corsi di formazione privi di prospettive reali. Infine il passaggio ai servizi sociali e il tirocinio presso un ente del comune. Risultato? “Ritiro i pacchi alimentari, dove non mancano prodotti scaduti. Ma non riesco a pagarmi le medicine, rischio lo sfratto e aspetto che vengano a tagliarmi le utenze”. Perché da quando ha iniziato il tirocinio, a dicembre, ha ricevuto una sola mensilità. I servizi sociali non hanno risposte e così il tutor dell’agenzia per il lavoro che gestisce il tirocinio. C’è chi scrive mail e chiama il centralino regionale dedicato. “Dicono che i soldi del Pnrr non arrivano tutti assieme, che dipende da quello, ma scherziamo? In Campania è il solito schifo”, sbottano esasperati dopo l’ennesimo tentativo.

Dopo mesi l’8 maggio è arrivato un comunicato stampa dell’assessorato regionale alla Formazione Professionale. Non è commestibile e non ci paghi le bollette, ma tant’è. “A seguito della conclusione dell’iter contabile per il trasferimento a Sviluppo Campania della seconda rata dei fondi Pnrr, è in uscita il decreto che autorizza i pagamenti delle indennità dei tirocini Gol fino al mese di marzo”, si legge nel comunicato. Che spiega: “Si è verificato un temporaneo slittamento nei pagamenti delle indennità relative al mese di febbraio, dovuto proprio al completamento delle procedure contabili”. E promette: “A partire dagli emolumenti del mese di aprile, la procedura tornerà regolarmente a regime: tutte le indennità, se correttamente rendicontate, saranno liquidate entro la fine del mese successivo”. Insomma, “scurdammoce ‘o passato“. Del resto, spiega l’assessora Filippelli, “Gol è un’iniziativa imponente, che comporta inevitabilmente il rischio di rallentamenti e accumuli di pratiche. Ma è un rischio che abbiamo scelto di assumerci, convinti che l’opportunità offerta dal Pnrr valesse il coraggio di affrontare anche qualche complessità in più”. Ancora: “Abbiamo deciso di andare oltre la logica dell’autoconservazione burocratica, condividendo con l’intera Amministrazione la sfida di superare i limiti strutturali del sistema. Oggi la Campania è prima in Italia non solo per l’ammontare delle risorse, ma soprattutto per la capacità di attuazione del programma. Un risultato reso possibile grazie al lavoro di squadra, dentro e fuori la Regione, che ha trasformato una sfida complessa in una realtà concreta che continua a crescere e a migliorare, al servizio di cittadine e cittadini”. Compresi quelli che ancora fanno la fame.

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