Pitt, da Bertolucci allo scandalo. Violenze alla ex: l’attore arrestato
Michael avrebbe tentato di strangolarla. Nei guai anche Smokey Robinson: molestie a quattro donne. .

L’attore statunitense Michael Pitt (44 anni) è stato arrestato a New York con l’accusa di violenze sessuali e lesioni. Celebre per aver recitato nella serie tv Dawson’s Creek e in film d'autore come Funny Games di Haneke e The Dreamers di Bertolucci, su Pitt pendono due capi d’accusa per abuso sessuale e altre imputazioni correlate, derivanti da altri 4 episodi di violenza domestica, tra cui un tentativo di strangolamento. Gli episodi, ai danni della sua fidanzata, sarebbero avvenuti tra aprile 2020 e agosto 2021. L’attore, che si dichiara non colpevole, è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione e tornerà in tribunale il 17 giugno.
La notizia dell’arresto di Pitt arriva mentre l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein torna al centro del noto scandalo sessuale – che diede origine al movimento #MeToo – con nuove accuse venute alla luce nel corso del processo che si sta tenendo a New York. Questa volta a testimoniare contro l’ex produttore è la modella Kaja Sokola (33), che ha raccontato in aula l’orrore vissuto a 16 anni. La ragazza credeva di essere stata invitata a un pranzo professionale, invece Weinstein la portò nel suo loft, dove le fu ordinato di spogliarsi. Poi l’avrebbe toccata e costretta a toccarlo. "Devi ascoltarmi se vuoi fare carriera. Io ho lanciato loro", le avrebbe detto l’ex boss di Miramax, riferendosi alle attrici Gwyneth Paltrow e Penélope Cruz. "Ho alzato la voce per urlare – ha ricordato Sokola –: Lui si è infastidito e ha detto che dovevo lavorare sulla mia testardaggine".
In questo preoccupante orizzonte, da mercoledì si inseriscono anche le accuse di molestie sessuali, mosse da 4 donne diverse, al cantante Smokey Robinson (85). Mentre da lunedì è in corso sempre a New York il processo contro Puff Daddy, detenuto da settembre con accuse gravissime: traffico sessuale, racket, abusi e violenze.