IndyCar | Ancora Palou, il dominio che spaventa verso la Indy 500

Il Sonsio Grand Prix andato in scena sull’Indianapolis Road Course è stato vinto da Alex Palou (Team Ganassi). Secondo posto per Pato O’Ward (Arrow McLaren) e terzo posto per Will Power (Team Penske). Alex Palou, Team Ganassi. Stiamo diventando ripetitivi, ma il leitmotiv della stagione 2025 continua a essere sempre il solito. Pole Position terrificante, […] L'articolo IndyCar | Ancora Palou, il dominio che spaventa verso la Indy 500 proviene da F1Sport.it.

Mag 12, 2025 - 00:04
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IndyCar | Ancora Palou, il dominio che spaventa verso la Indy 500

Il Sonsio Grand Prix andato in scena sull’Indianapolis Road Course è stato vinto da Alex Palou (Team Ganassi). Secondo posto per Pato O’Ward (Arrow McLaren) e terzo posto per Will Power (Team Penske).

Alex Palou, Team Ganassi. Stiamo diventando ripetitivi, ma il leitmotiv della stagione 2025 continua a essere sempre il solito. Pole Position terrificante, con quattro decimi rifilati a Graham Rahal e una corsa gestita dall’inizio alla fine, comandando solo ventinove giri su 85, ovvero quelli che contano per mettere a referto altri 52 punti che diventano 53 con il punto bonus della Pole Position. La classifica di campionato dice 248. Aggettivi? Finiti. Vi basti pensare che il primo pilota di Ganassi dopo Alex Palou è Scott Dixon a quota 134 punti.

Arrow McLaren ha mostrato il classico andamento visto e rivisto sia lo scorso anno che in questa prima parte di stagione. Pato O’Ward si è ricordato di essere un top driver e, dopo una qualifica terminata all’ottavo posto, ha chiuso secondo a sei secondi da Alex Palou. Week end incolore per Christian Lundgaard, partito quattordicesimo e giunto sedicesimo, dietro anche a Nolan Siegel (tredicesimo – NDR). Sembra che il Team Papaya che tanto bene sta facendo in Formula 1, non riesca a trovare la costanza di rendimento con tutti i piloti del team. Una gara va forte Lundgaard e O’Ward si perde, la gara dopo si invertono le parti in un eterno sali-scendi. “Life is a Rollercoaster” diceva Ronan Keating, peccato che questo non sia un parco divertimenti e che, in questo modo, i campionati continueranno a vincerli gli altri.

Prestazione solida del Team Rahal Letterman Lanigan: Graham scattato sesto in griglia di partenza è arrivato nella medesima posizione, togliendosi però lo sfizio di comandare quarantanove giri di gara. Louis Foster, partito terzo, è arrivato undicesimo e Devlin De Francesco che partiva quinto, è arrivato diciassettesimo. Chiaramente Graham ha tutt’altra esperienza rispetto agli altri due, ma un risultato di questo tipo è tutt’altro che scontato. Il Team Rahal sta lavorando bene e lo dimostra il fatto che Graham sia subito a ridosso della top ten in classifica di campionato

Week end decisamente da dimenticare per il Team Andretti Global che, già dalle qualifiche, aveva ben pochi elementi per sorridere. Colton Hertha scattava dalla tredicesima casella, mentre Kyle Kyrchwood e Marcus Ericsson partivano rispettivamente ventesimo e ventunesimo. La gara è stata tutt’altro che un’inversione di tendenza, con Ericsson costretto al ritiro al giro 6 per problemi meccanici, stessa sorte toccata poi a Colton Hertha al giro 64. Con Kyle Kirchwood giunto ottavo a oltre venti secondi dal leader bisogna un momento fermarsi a riflettere. Va bene che il ciclone Palou sta lasciando solo le briciole agli avversari, ma week-end orribili come questo alla vigilia della Indy 500 rischiano di minare il morale già non proprio roseo di tutta la squadra. Come se non bastasse, Andretti Global ha sede proprio a Indianapolis e, un doppio ritiro nel gran premio di casa non si augura proprio a nessuno.

Gara tutto sommato solida anche del Team Penske, con Will Power e Scott McLaughlin arrivati rispettivamente terzo e quarto. Continua il periodo nero di Josef Newgarden che, giunto dodicesimo, non riesce proprio a cavare un ragno dal buco. La consolazione sta nel fatto che, per la seconda gara di fila, Penske riesce a piazzare due piloti nelle posizoni di vertice. Occorre confermarsi alla Indy500, con la speranza che questo nuovo trend finalmente proficuo possa essere mantenuto per tutta la stagione rimanente. Ricordiamo che Will Power è tutt’ora in scadenza di contratto e sembra che entrambe le parti siano propense al rinnovo. Se l’australiano dovesse continuare con queste prestazioni, visto anche il momento di crisi di Josef Newgarden, un prolungamento non sembra più fantascienza (nonostante le primavere – NDR). Bel lavoro Will!

Team Prema continua a fare esperienza: Callum Ilott è giunto ultimo e Robert Shwartzmann diciottesimo, ma nella stagione di debutto avere almeno una macchina davanti a piloti come Santino Ferrucci (Aj Foyt Racing), Christian Rasmussen (Ed Carpenter Racing) e Sting Ray Robb (Juncos Hollinger Racing), significa che la strada è quella giusta. Come detto molte altre volte, questa IndyCar non regala niente a nessuno e arrivare davanti a piloti e squadre con molta più esperienza significa che i lavori in corso sono decisamente di buon livello.

Arrivederci alla prossima gara. Siete pronti? il 25 maggio arriverà la 500 Miglia di Indianapolis.

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