Guida turistica contro i visitatori cafoni: ‘Vengono solo per postare i selfie’

Tra rifiuti abbandonati, spregio delle regole, foto osé in luoghi sacri e deiezioni degli animali non pulite

Mag 12, 2025 - 00:14
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Guida turistica contro i visitatori cafoni: ‘Vengono solo per postare i selfie’

Pisa, 12 maggio 2025 – “Ormai le persone vogliono solo farsi una foto alla Torre Pendente e dire di esserci state, senza curarsi del rispetto per il luogo: siamo letteralmente invasi dall’inciviltà da parte dei turisti”.

I visitatori nelle città d’arte portano ricchezza, conoscenza, scambio culturale e moltissimi altri benefici, ma anche il turismo ha il suo rovescio della medaglia... Tra rifiuti lasciati in giro, mancato rispetto delle regole, scarsa attenzione per i monumenti, fotografie osé in luoghi sacri e deiezioni degli animali domestici non pulite, ormai le capitali del turismo sono diventate capitali di maleducazione.

Come denuncia anche la guida turistica pisana Silvia Piccini, che da 33 anni accompagna visitatori da tutto il mondo nelle meraviglie di piazza del Duomo e che si ritrova quasi quotidianamente faccia a faccia con atteggiamenti incivili.

Com’è la situazione in zona Duomo?

“Una vergogna. I turisti sono sempre più maleducati: c’è una generalizzata mancanza di rispetto per le persone, i monumenti e tutto ciò che li circonda. È praticamente all’ordine del giorno vedere persone che urlano, sputano in terra, sfrecciano col monopattino in mezzo alla folla o cercano di accedere a zone vietate o provano a toccare dove non devono. Per non parlare del rispetto dei luoghi sacri: turisti in perizoma in piazza dei Miracoli o che dicono parolacce in Duomo sono sempre più una realtà. Inoltre...”.

Dica.

“Sempre più persone visitano il sito Unesco portando al guinzaglio i cani, senza preoccuparsi di raccogliere la cacca o, con una bottiglietta d’acqua, lavare la pipì. Purtroppo però, vista la massa di visitatori che abbiamo, non c’è modo di mitigare la situazione”.

La colpa è dell’overtourism?

“Assolutamente, consideri che ormai il nostro mantra è che il turismo per funzionare deve essere per tutti ma non tutti insieme. Però, oltre al grandissimo numero di persone che arrivano in visita, il problema principale è che i turisti sono sempre meno interessati alla cultura o alla storia del posto. Vengono qui solo per la foto alla Torre, mangiare un panino sul prato dei Miracoli - senza necessariamente pulire i rifiuti - e fare il post sui social per dire di esserci stati. C’è troppa ignoranza”.

Come guide voi assistete spesso a questi eventi, come reagite?

“Personalmente cerco di assistere il personale di sicurezza. Io porto in giro i visitatori ma sono a mio modo guardiana dei comportamenti e dei monumenti: se vedo una persona che lascia una cartaccia in terra o vuole andare in zone vietate, intervengo e redarguisco”.

Servirebbe rispetto.

“Certo. O quello o il contingentamento degli accessi perché la maleducazione dei turisti è veramente un problema che sembra senza fine”.