Pensione integrativa: senza il contributo dell’azienda si perdono fino a 53mila euro

Uno studio condotto dall’Osservatorio Italian Welfare ha scoperto quanto sia determinante il contributo dell’azienda per la costruzione di una pensione integrativa solida. Chi aderisce a un fondo di previdenza e, oltre al TFR, versa anche un contributo personale può infatti beneficiare di un montante finale molto più elevato, grazie all’aggiunta della quota aziendale. L’analisi di […] L'articolo Pensione integrativa: senza il contributo dell’azienda si perdono fino a 53mila euro proviene da Economy Magazine.

Mar 27, 2025 - 16:02
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Pensione integrativa: senza il contributo dell’azienda si perdono fino a 53mila euro

Uno studio condotto dall’Osservatorio Italian Welfare ha scoperto quanto sia determinante il contributo dell’azienda per la costruzione di una pensione integrativa solida. Chi aderisce a un fondo di previdenza e, oltre al TFR, versa anche un contributo personale può infatti beneficiare di un montante finale molto più elevato, grazie all’aggiunta della quota aziendale.

L’analisi di tre diversi scenari

Con una retribuzione lorda annua di 35mila euro e un contributo aziendale del 2% (pari a 700 euro annui), il montante finale accumulato in 30 anni sarebbe di circa 34.300 euro. Salendo a una RAL di 45mila euro e un contributo di 900 euro l’anno, il totale accumulato arriverebbe a oltre 44mila euro. Infine, con una retribuzione di 55mila euro e un versamento aziendale di 1.100 euro annui, il montante previdenziale finale sfiorerebbe i 54mila euro.

Rinunciare al fondo pensione? Un errore che costa caro

Dai risultati della ricerca emerge anche che, senza il contributo dell’azienda, i lavoratori si privano di una somma significativa nel lungo periodo per la costituzione di una pensione integrativa. “Non aderire a un fondo pensione o limitarsi al solo TFR equivale a una perdita economica concreta” sottolinea Stefano Castrignanò, direttore dell’Osservatorio Italian Welfare.

La bassa adesione ai fondi pensione

Lo studio mette in evidenza anche un altro problema: la bassa adesione ai fondi pensione, soprattutto nelle imprese di piccole dimensioni. Nelle aziende con meno di 50 dipendenti, oltre l’84% dei lavoratori non partecipa a un fondo pensionistico integrativo o vi aderisce solo con il TFR. La percentuale scende al 54% nelle imprese con più di 50 dipendenti, ma resta comunque elevata.

Questo dato è particolarmente allarmante considerando che, con l’aumento dell’età, crescono anche le esigenze di assistenza sanitaria e sociale. In un panorama in cui le pensioni pubbliche potrebbero non essere sufficienti a garantire un tenore di vita adeguato, costruire una previdenza integrativa è più di una semplice strategia finanziaria: è un atto di responsabilità verso il proprio futuro e quello della propria famiglia.

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