Panetta: regole condivise contro le tensioni

I dazi, le conseguenze della stretta sul commercio, le relazioni e gli investimenti che legano l’Europa e l’Italia all’Asia. A...

Mag 6, 2025 - 05:27
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Panetta: regole condivise contro le tensioni

I dazi, le conseguenze della stretta sul commercio, le relazioni e gli investimenti che legano l’Europa e l’Italia all’Asia. A Milano va in scena il summit annuale della Banca asiatica di Sviluppo con cinquemila delegati che discutono della direzione che le economie mondiali con le migliori prospettive devono prendere per resistere al nuovo corso inaugurato da Donald Trump. È il presidente della banca, Masato Kanda, a tirare le somme: "Cinquanta miliardi di dollari per rafforzare la crescita, in Asia e nel Pacifico". E per intercettare almeno in parte questo flusso, all’evento del centro congressi MiCo, il gotha delle istituzioni finanziarie italiane, dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al governatore di Bankitalia Fabio Panetta. All’evento, anche il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Il rafforzamento della cooperazione internazionale è obiettivo scritto nella Carta costituzionale del nostro Paese – ha sottolineato il Capo dello Stato - e ha ancora più valore quando viene promosso da organismi multilaterali come la Banca asiatica di Sviluppo, istituzione finanziaria strategica che svolge un ruolo prezioso per uno sviluppo inclusivo e sostenibile". L’evento ha offerto a Giorgetti l’opportunità di incontrare l’omologa indiana, Nirmala Sitharaman, "occasione per il rilancio dell’amicizia e della grande sintonia tra Italia e India". Per il ministro è "il momento di ripensare la globalizzazione, perché i rischi legati a conflitti e tensioni geopolitiche sono aumentati". Lo stesso tema che preoccupa Panetta. "Le barriere commerciali – ha detto – e l’accresciuta incertezza sono variabili chiave che dobbiamo valutare attentamente nella formulazione della politica monetaria nell’area dell’euro, poiché influenzano sia la crescita, sia la trasmissione delle decisioni politiche".

Strategico, dunque, l’impegno dell’Italia per cercare in Asia nuovi partner o nuovi affari con vecchi amici. Non a caso Cassa depositi e prestiti ha firmato due accordi importanti, uno sottoscritto dal presidente Giovanni Gorno Tempini, con la stessa Banca asiatica di Sviluppo per finanziamenti contro il cambiamento climatico, e un secondo destinato a progetti per la transizione energetica in Indonesia. Patti che confermano come "l’Asia sia un area di particolare interesse per le imprese italiane", spiega Gorno Tempini.

Barbara Calderola