Palantir, Anduril e gli altri: i nuovi apostoli della tecnoguerra su Millennium in edicola

Si chiamano Palantir, Anduril, vengono dalla Silicon Valley e sono guidati da compagni di strada di Elon Musk. Oggi fanno incetta di appalti del Pentagono a scapito dei “vecchi” come Lockheed e Boeing. Millennium, il mensile diretto da Peter Gomez in edicola da sabato 10 maggio, negli store online e nelle librerie selezionate da venerdi […] L'articolo Palantir, Anduril e gli altri: i nuovi apostoli della tecnoguerra su Millennium in edicola proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 9, 2025 - 19:39
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Palantir, Anduril e gli altri: i nuovi apostoli della tecnoguerra su Millennium in edicola

Si chiamano Palantir, Anduril, vengono dalla Silicon Valley e sono guidati da compagni di strada di Elon Musk. Oggi fanno incetta di appalti del Pentagono a scapito dei “vecchi” come Lockheed e Boeing. Millennium, il mensile diretto da Peter Gomez in edicola da sabato 10 maggio, negli store online e nelle librerie selezionate da venerdi 16 maggio (ecco dove acquistarlo), vi racconta come intelligenza artificiale, comunicazioni, neuroscienze stanno cambiando il campo di battaglia. E possono tagliare le gambe al riarmo dell’Europa.

Prendiamo per esempio Neuralink, azienda di Elon Musk: ha impiantato almeno tre microchip di nuova concezione in cervelli di pazienti umani, ma quanti articoli scientifici esistono che descrivano il metodo seguito e lo mettano a disposizione della comunità scientifica? La risposta è: zero. Parte da qui il nuovo numero di MillenniuM dedicato alla “scienza oscura” e ai suoi risvolti, in epoca di corsa al riarmo, nel settore militare. Eppure quella del chip nel cervello una tecnologia che potrebbe avere un impatto senza precedenti nelle nostre vite e nelle guerre del futuro: oggi è utilizzata per restituire alcune funzionalità a persone che le hanno perdute per incidenti e patologie, ma l’obiettivo dichiarato di Neuralink è creare una sorta di superuomo: “Aumentare le capacità cognitive,consentire forme di comunicazione e creatività completamente nuove”, scrive su X il cofondatore e presidente di Neuralink. Ovviamente il superuomo potrebbe anche essere un supersoldato.

La scienza sta diventando “oscura”, denuncia in un recente libro Gianfranco Pacchioni, docente di chimica dei materiali all’Università Bicocca di Milano, intervistato da Mario Portanova. Per la prima volta nella storia, osserva, la ricerca, anche di base, su tecnologie di enorme impatto sulle nostre vite è in mano soprattutto a colossi privati. Che sfruttano sì i risultati di decenni di ricerca di centri e università finanziati coi denaro pubblico, ma si tengono ben stretti i progressi ottenuti nei loro laboratori su temi fondamentali come l’intelligenza artificiale, le comunicazioni satellitari, le neuroscienze, la crittografia, il computer quantistico. Parliamo di Google (Alphabet), Amazon, Meta, del gruppo Musk, forti di profitti senza precedenti, mentre sulla ricerca pubblica si abbattono i tagli. Un esempio? Google ha acquistato per 32 miliardi di dollari l’azienda più importante al mondo per la crittografia. È quasi il quadruplo di quanto spende l’Italia in un anno per l’università.

Queste tecnologie sono cruciali anche nel settore della Difesa. L’Europa discute il riarmo, ma le armi tradizionali rischiano di essere spuntate se le chiavi di queste tecnologie restano altrove. E infatti “i nuovi apostoli della tecnoguerra”, come li definisce in copertina MilleniuM, sono soggetti che vengono direttamente dalla Silicon Valley e stanno conquistando fette sempre più ampie di appalti della Difesa Usa, a scapito dei colossi tradizionali del sistema militare-industriale, come Lockheed e Boeing. Oltre a Space X di Elon Musk c’è Palantir, fondata da Peter Thiel, ex socio di Musk in Paypal e ideologo della nuova tecnodestra trumpiana, che ha appena venduto al Pentagono un sistema di intelligenza artificiale. C’è Anduril, fondata da un altro visionario della tecnodestra come Palmer Luckey, che ha appena piazzato all’esercito degli Stati Uniti sistemi di sorveglianza e droni.

Dietro nomi mutuati da Il Signore degli Anelli – dove il palantir è una sfera che predice il futuro e Anduril la spada dell’eroe umano Aragorn – si nasconde un’ideologia aggressiva in sintonia con l’amministrazione Trump, raccontano le inchieste di Salvatore Cannavò e Virginia della Sala. Palantir ha materialmente affisso all’ingresso della metropolitana del Pentagono le sue “18 tesi” – con un richiamo espilicito a quanto fece Martin Lutero nel ‘500 dando origine alla scisma protestante – il cui incipit evoca per gli Stati Uniti “uno stato d’emergenza non dichiarato”. Nei video promozionali di Palantir si simulano combattimenti nel Mar della Cina.

Proprio la Cina è un’altra protagonista della “scienza oscura”. Nei suoi laboratori impenetrabili si conducono esperimenti sulla “intelligenza ibrida”, l’unione fra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Il regime comunista punta a “vincere senza le bombe”, attraverso il condizionamento dell’avversario, la manipolazione delle menti e delle opinioni pubbliche, per esempio attraverso tecniche sempre più sofisticate di deep fake.

Questo e molto altro su Millennium di maggio, disponibile per gli abbonati anche in versione navigabile.

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