L’importanza della nutrizione contro i tumori. Ma c'è ancora molto da fare
L'indagine del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri presentata al Congresso nazionale a Firenze. Premi a De Bortoli, Calcit e Rete Associazioni Oncologia Marche Marcangola

Firenze, 10 maggio 2025 – Una corretta alimentazione è fondamentale nel percorso di cura di chi affronta un tumore: migliora la tolleranza ai trattamenti, sostiene il sistema immunitario e contribuisce a migliori esiti clinici. Tuttavia, la nutrizione si rivela ancora una Cenerentola dell'oncologia, come emerge dal fatto che nel 49% dei centri non è previsto un percorso ad hoc per i pazienti. E molti sono sottopeso o malnutriti.
È quanto emerge dai risultati dell'indagine promossa dal Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo), presentati al Congresso nazionale in corso a Firenze. La ricerca ha coinvolto 100 strutture distribuite su tutto il territorio nazionale e nasce da una costatazione: «Oggi, in ambito oncologico, oltre il 50% dei pazienti presenta alterazioni dello stato nutrizionale, con il 9% chiaramente malnutrito e il 42% a rischio di malnutrizione al momento della prima visita», come spiega Luisa Fioretto, presidente Cipomo e direttore Dipartimento Oncologico Ausl Toscana Centro. Lo screening nutrizionale, dove presente, è registrato nella cartella clinica informatizzata solo nel 65% dei centri, mentre il restante 35% non lo documenta in modo sistematico. Non stupisce quindi che nel 33% dei centri oncologici la valutazione nutrizionale non viene effettuata di routine in contemporanea o subito dopo la prima visita. Inoltre, il 30% dei centri non impiega strumenti validati di screening, come raccomandato dalle linee guida. E nel 41% delle strutture ai pazienti non vengono richieste neanche le proprie abitudini alimentari. In conclusione, è l'auspicio della presidente Fioretto, «la nutrizione deve diventare parte integrante del percorso di cura».
Nel corso del XXIX congresso, il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO) ha assegnato tre prestigiosi premi a figure e realtà che si sono distinte per il loro significativo contributo nel sostegno ai pazienti oncologici.
“Creare ponti e sinergie con la società civile, con il terzo settore, con il giornalismo" il tema del Premio. A Ferruccio De Bortoli, giornalista e già direttore del Corriere della Sera, è andato il Premio Giornalistico «Gianni Bonadonna» per «la sensibilità e l'attenzione alle problematiche del malato oncologico durante la sua attività professionale».
Il premio «Human Touch» per il volontariato è stato assegnato a due associazioni: una della Toscana e una delle Marche. In Toscana è stato consegnato alle Associazioni «Comitato Autonomo per la Lotta Contro i Tumori» – Calcit, storica realtà del volontariato oncologico regionale da anni al fianco dei pazienti con servizi concreti e radicati sul territorio. Nelle Marche è stato attribuito alla Rete Associazioni Oncologia Marche Marcangola.