Ops Bper Banca - Sondrio, Governo non esercita il golden power. Il Ceo Papa: “andiamo avanti”
Il manager dell'istituto emiliano ribadisce la caratteristica strategica dell'operazione nonostante le resistenze arrivate dalla banca valtellinese.

Avanti tutta per l'Offerta Pubblica di Scambio volontaria promossa da Bper Banca sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio.
Sabato la banca ha reso noto che venerdì 18 aprile la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato di aver deliberato di non esercitare i poteri speciali, il cosiddetto 'golden power', in riferimento all'Ops volontaria su Sondrio.
Si tratta della stessa seduta in cui il Consiglio dei Ministri aveva dato via libera condizionato anche l'Ops di UniCredit su Banco Bpm che ha provocato la reazione della banca milanese.
L'Ops su Sondrio rappresenta un'operazione “strategia”, spiega a Il Sole 24 Ore l'ad di Bper, Gianni Franco Papa, aggiungendo di voler “andare avanti per la nostra strada” nonostante le resistenze arrivare dall'istituto valtellinese, con il quale ha “provato il dialogo”.
Per quanto riguarda l'adesione all'Ops fissata al 35%, il manager si è detto sicuro di riuscire a “superare questa quota”, consolidando la banca, mentre lo sconto attuale sul prezzo d'offerta “si va riducendo e la strada è lunga”.
Con questa operazione “creeremo un gruppo con un importante posizionamento in Italia mantenendo nel contempo la prossimità territoriale tipica delle due banche", ha spiegato Papa.
In merito al timore diffuso che la fusione tra Bper e Sondrio possa comportare una stretta al credito, il banchiere ha citato i numeri: "A fine 2024 siamo cresciuti del 2,2% in termini di credito in un mercato che è diminuito e anche i primi mesi del 2025 registrano risultati positivi. Nel mercato dei mutui abbiamo una quota dell'10% contro un 5,5% di quota di mercato naturale. Siamo una banca che cresce facendo crescere l'economia in tutti i segmenti".
In Valtellina però paventano una stretta, una volta che la fusione sarà realtà. "L'economia della Valtellina va molto bene, è un territorio sano e noi continueremo a supportarlo. Anzi: la banca che si verrà a formare sarà ancora più solida e liquida e più capace di assistere le famiglie e le imprese valtellinesi", ha rassicurato.
Intanto, Bper intente chiudere l'Ops prima delle ferie estive. Se l'ok del Governo rappresenta un importante passo avanti, “le strutture sono impegnate per far sì che tutte le autorizzazioni possano arrivare in tempo per consentirci di far partire l'offerta pubblica nel corso del mese di giugno, tenerla aperta per qualche settimana e concluderla tra fine luglio e inizio agosto", spiega Papa.
"L'operazione è apprezzata dal mercato. Mi auguro che anche la componente retail giudichi positivamente il nostro progetto, che fa bene ai territori, ai clienti e agli azionisti. Azionisti che potranno contare su una banca più capitalizzata, remunerativa e con un maggiore livello di liquidità del titolo", conclude il manager.
Notizie positive per Bper sono arrivate in queste ore dal fronte delle agenzie di rating. In particolare, S&P Global Ratings ha migliorato i sui giudizi di lungo e breve termine sull'istituto, portandoli da BBB-/A-3 a BBB/A2 e il long-term Resolution Counterparty Rating da BBB a BBB+.
L'agenzia ha confermato ad A-2 lo short-term Resolution Counterparty Rating e migliorato lo Stand Alone Credit Profile da bbb- a bbb, con outlook stabile.
L'upgrade riflette “principalmente la riduzione del rischio esterno relativo al debito sovrano e il miglioramento delle condizioni operative in Italia”, spiegano dall'agenzia di rating, oltre al suo parare circa la performance della banca che rimarrà “solida nei prossimi due anni”, con il RAC agevolmente al di sopra del 7%.
Infine, l'outlook stabile riflette il parere dell'agenzia secondo cui Bper rimarrà resiliente nei prossimi due anni, mantenendo buoni parametri di asset quality e preservando la propria capitalizzazione.