Officina senza contatore si alimenta solo con il fotovoltaico
Un’azienda manifatturiera può davvero operare in completa autonomia dalla rete elettrica, senza contatore e senza bollette? La risposta, per Claudio Sganzerla, che guida la società Inoxponti, è sì. L’officina, specializzata nelle lavorazioni dell’acciaio inox, ha scelto infatti di installare un impianto fotovoltaico con accumulo progettato e installato da 3Volt srl. La scelta dell’autonomia energetica “Nella zona […] The post Officina senza contatore si alimenta solo con il fotovoltaico first appeared on QualEnergia.it.

Un’azienda manifatturiera può davvero operare in completa autonomia dalla rete elettrica, senza contatore e senza bollette? La risposta, per Claudio Sganzerla, che guida la società Inoxponti, è sì.
L’officina, specializzata nelle lavorazioni dell’acciaio inox, ha scelto infatti di installare un impianto fotovoltaico con accumulo progettato e installato da 3Volt srl.
La scelta dell’autonomia energetica
“Nella zona in cui ci troviamo – spiega Sganzerla (foto a destra) – solo i lavori di cabina Enel necessari per avere le potenze richieste ci sarebbero costati circa 200.000 euro”.
Una cifra che ha portato l’azienda, già anni fa, a scegliere una strada alternativa: dotarsi di un generatore diesel da 200 kVA e lavorare in modalità isola, cioè completamente scollegati dalla rete elettrica. Una soluzione che ha funzionato, ma che nel tempo ha mostrato i suoi limiti, soprattutto per via dell’aumento dei costi del gasolio.
“Per noi, che lavoriamo acciaio inox con macchinari energivori, il costo dell’energia era diventato insostenibile. Cercavamo una soluzione strutturale, non un semplice contenimento dei costi”. Da qui la decisione di installare un impianto fotovoltaico di taglia industriale, con sistema di accumulo, sempre in isola assoluta. Il generatore è rimasto, ma come backup per i giorni più critici dell’inverno.
Un impianto FV industriale completamente off-grid
Nel 2023 Inoxponti ha messo in funzione un impianto da 131 kWp, con tre inverter ibridi e tre torri batterie per un totale di 153 kWh di accumulo, espandibile fino a 360 kWh. La scelta dei componenti, in particolare quelli del marchio DEYE, è stata fatta da 3Volt sulla base dei profili di consumo dell’azienda e della loro esperienza in impianti off-grid.
“L’obiettivo – racconta Sganzerla – non era semplicemente avere un impianto potente, ma costruire un sistema bilanciato, affidabile e capace di garantire autonomia energetica 24 ore su 24. Produciamo energia durante il giorno, la accumuliamo e la utilizziamo quando serve. Il nostro ciclo produttivo si alimenta solo con l’energia che generiamo”.
Ad oggi, secondo l’azienda, il fotovoltaico copre circa il 90% dei consumi. Il generatore diesel entra in funzione solo per il restante 10%, concentrato nei periodi con meno ore di sole.
Costi, ritorni e vantaggi
L’intero intervento – fa sapere il titolare – è costato quanto i lavori di cabina richiesti per l’allaccio alla rete elettrica. Ma con un risultato molto diverso: bollette praticamente azzerate, libertà dai costi e dalle incertezze del mercato elettrico. “Paghiamo solo per il poco gasolio invernale e abbiamo stimato un ritorno dell’investimento in circa tre anni”.
Un altro effetto dell’autoproduzione è il cambiamento nella gestione dell’energia: “Siamo passati da utenti passivi a produttori consapevoli. Programmiamo la produzione senza preoccuparci di blackout o dei prezzi dell’energia. È una grande sicurezza”.
Il ruolo del partner tecnico
Sganzerla riconosce a 3Volt un ruolo centrale nella riuscita dell’operazione: “Non si sono limitati a installare l’impianto. Hanno studiato i nostri consumi, ci hanno consigliato le soluzioni più adatte, usano componenti di qualità e sono disponibili anche nel post-vendita”.
“Il fotovoltaico con accumulo è una soluzione concreta – conclude Sganzerla – ma va progettata bene, in funzione delle esigenze reali. Solo così si ottengono benefici veri, in termini di risparmio e di autonomia”.The post Officina senza contatore si alimenta solo con il fotovoltaico first appeared on QualEnergia.it.