Nuovo sistema ATECO: sparisce il codice per gli e-commerce

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Mag 8, 2025 - 09:02
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Nuovo sistema ATECO: sparisce il codice per gli e-commerce

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Con l’introduzione del nuovo sistema ATECO nel 2025, molte categorie fiscali hanno subito modifiche significative, tra cui una delle più rilevanti per le attività online: l’eliminazione del codice specifico per gli e-commerce. In precedenza, se un imprenditore avesse avviato un negozio online, poteva scegliere il codice ATECO 47.91.10, che era dedicato al commercio al dettaglio via internet. Ora, però, la situazione è cambiata, e il codice specifico per il commercio online non esiste più. Scopriamo cosa implica questa novità e come le aziende dovranno adattarsi.

Cosa cambia con il nuovo sistema ATECO?

Nel vecchio sistema ATECO, le attività venivano suddivise in base al canale di vendita utilizzato. Oltre al codice per gli e-commerce, esistevano codici separati anche per altre modalità di vendita, come la vendita per corrispondenza, tramite televisione e, naturalmente, tramite internet. Questo approccio, però, ha mostrato i suoi limiti, soprattutto considerando che oggi molti negozi online vendono una vasta gamma di prodotti e utilizzano più canali per arrivare ai propri clienti, come social media, marketplace, e-commerce multicanale e così via.

Nel 2025, con l’introduzione del nuovo sistema ATECO, è stato deciso di semplificare il processo, eliminando la distinzione tra canali di vendita. Ora, le aziende che gestiscono un e-commerce non dovranno più fare riferimento a un codice specifico per la vendita online, ma dovranno selezionare il codice in base alla propria categoria merceologica. Ciò significa che un negozio di scarpe online, ad esempio, dovrà utilizzare il codice relativo alla vendita di calzature, come “47.72.11 Commercio al dettaglio di calzature e accessori per calzature per adulti” o “47.72.12 Commercio al dettaglio di calzature e accessori per calzature per neonati e bambini”, a seconda del prodotto venduto.

L’importanza della categoria merceologica

La riforma ATECO non elimina la necessità di assegnare un codice preciso alle attività commerciali, ma sposta l’attenzione sulla categoria merceologica, ovvero il tipo di prodotto che si vende. Questo cambiamento significa che ora è fondamentale che ogni attività definisca con precisione la propria area di operatività, scegliendo il codice che meglio rappresenta il proprio settore di mercato.

Per esempio, se un e-commerce vende abbigliamento, dovrà fare riferimento al codice che riguarda il “commercio al dettaglio di abbigliamento”, mentre chi vende prodotti elettronici dovrà optare per il codice che riguarda il commercio di articoli elettronici. Questo permette una classificazione più dettagliata e mirata, che aiuta a distinguere meglio le varie attività e rende più facile il monitoraggio delle performance di mercato.

Implicazioni per la Partita IVA

Per chi possiede una Partita IVA, la riforma ATECO comporta una piccola, ma importante modifica nella gestione fiscale dell’attività. In particolare, gli imprenditori che gestiscono e-commerce o altre attività online dovranno adattare la propria classificazione fiscale secondo il nuovo sistema, scegliendo il codice ATECO più appropriato per il proprio settore.

Chi avesse già una Partita IVA, ad esempio, non dovrà avviare una nuova registrazione, ma basterà aggiornare la propria categoria fiscale scegliendo il nuovo codice corrispondente. In alcuni casi, potrebbe essere necessario consultare un esperto per fare la scelta corretta, soprattutto se l’attività è in rapida espansione o se si gestiscono più categorie merceologiche. È fondamentale, infatti, che l’attività fiscale sia in linea con la tipologia di business svolto, per evitare possibili problematiche in fase di dichiarazione dei redditi o in caso di controlli da parte delle autorità fiscali.

In questo contesto, Fiscozen può essere un valido alleato per gli imprenditori che vogliono semplificare la gestione della loro Partita IVA. Fiscozen offre un servizio che facilita la gestione fiscale delle attività, consentendo di tenere traccia delle scadenze, delle dichiarazioni e delle pratiche burocratiche senza dover affrontare in modo complesso le procedure amministrative.

Come adeguarsi al nuovo sistema ATECO

Per le attività che operano nel commercio online, l’adattamento al nuovo sistema ATECO sarà piuttosto semplice, ma richiede comunque un’attenzione particolare nella selezione del codice corretto. Se un’impresa aveva già un codice specifico per l’e-commerce (come il 47.91.10), dovrà ora riflettere con attenzione sul tipo di prodotti che vende per trovare il codice che meglio rispecchia la sua attività.

Un’altra novità riguarda la possibilità che i commercianti online possano ora avere un’ulteriore distinzione nella classificazione, a seconda dei canali attraverso cui vendono i propri prodotti. In pratica, un’attività che vende sia tramite e-commerce che in un negozio fisico dovrà tenere conto di entrambe le modalità di vendita per determinare il codice più adatto. Ad esempio, se si gestisce un negozio fisico di calzature che ha anche una piattaforma di vendita online, dovrà essere scelto il codice ATECO che riguarda il “commercio al dettaglio di calzature”.

Le nuove sfide per gli imprenditori online

Il cambiamento nel sistema ATECO non solo semplifica le procedure, ma introduce anche delle sfide per gli imprenditori, che dovranno fare attenzione nella scelta del codice fiscale più adatto alla propria attività. Ad esempio, per le aziende che operano in più settori merceologici, la selezione del codice giusto potrebbe non essere così immediata.

Inoltre, le modifiche potrebbero influire anche sulle politiche di agevolazione fiscale e sulle detrazioni per le spese aziendali, in quanto ogni settore merceologico ha regole fiscali differenti.

 

Il nuovo sistema ATECO, che entra in vigore nel 2025, segna una rivoluzione nella classificazione delle attività commerciali, rimuovendo il vecchio codice ATECO per gli e-commerce e introducendo un approccio più semplice e mirato in base alla categoria merceologica. Per gli imprenditori online, questo cambiamento rappresenta sia un’opportunità che una sfida, in quanto richiede una valutazione accurata del proprio business per scegliere il codice fiscale corretto.

In questo contesto, l’assistenza di un esperto come Fiscozen può essere decisiva per navigare tra le nuove normative, ottimizzare la gestione della Partita IVA e concentrarsi sulla crescita del proprio business senza preoccupazioni burocratiche.

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