Nucleare, il Governo ha trovato l’alfiere sulla scacchiera

La prossima mossa del Governo nello scacchiere energetico nazionale potrebbe essere quella di investire 200 milioni di euro in Newcleo per arrivare, tramite una o più società pubbliche, a una quota tra il 10 e il 27% dell’azienda. Newcleo è una realtà italiana del settore attiva nella progettazione dei reattori di terza generazione avanzata e […] The post Nucleare, il Governo ha trovato l’alfiere sulla scacchiera first appeared on QualEnergia.it.

Mar 31, 2025 - 18:56
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Nucleare, il Governo ha trovato l’alfiere sulla scacchiera

La prossima mossa del Governo nello scacchiere energetico nazionale potrebbe essere quella di investire 200 milioni di euro in Newcleo per arrivare, tramite una o più società pubbliche, a una quota tra il 10 e il 27% dell’azienda.

Newcleo è una realtà italiana del settore attiva nella progettazione dei reattori di terza generazione avanzata e quelli di quarta generazione, con collaborazioni avviate insieme a realtà come Enea.

L’operazione dovrebbe essere stata discussa oggi, 31 marzo, dai ministri Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso.

Una nota ufficiale parla semplicemente della reciproca “attenzione ai progetti promossi da Newcleo”, ma ricostruzioni di stampa riportano invece qualcosa di più concreto, ovvero l’avvento della mano pubblica sulla società (si veda anche Ritorno al nucleare, il “no” del Nobel per la Fisica).

Nucleare, il quadro politico nazionale e locale

Sostegni dalle componenti di Governo a questa fonte sono arrivati anche dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenuto domenica 30 marzo a un evento di partito: “L’opzione del nucleare ci garantisce indipendenza ed è una scelta che non inquina. Su questo FI andrà avanti con determinazione”.

Il nucleare, d’altro canto, è anche uno dei punti di connessione tra la premier Giorgia Meloni e Carlo Calenda, ribadito nel fine settimana in occasione del congresso di Azione. Qui la presidente del Consiglio ha espresso apprezzamento sulle proposte di questo partito relative all’atomo, senza dimenticare che anche Matteo Renzi, dal fronte Italia Viva, non è contrario alle centrali (si veda anche Nucleare, costi dell’elettricità circa tre volte maggiori delle rinnovabili).

Tra chi si oppone al nucleare c’è invece il M5S, che la scorsa settimana ha messo il dito nella principale piaga politica della questione: “Devono dirci dove piazzeranno questi reattori, che siano di nuova o vecchia generazione poco importa”, ribattono le esponenti alla Camera Emma Pavanelli e Ilaria Fontana.

“Non ci pare che ci sia la fila di sindaci pronti ad accaparrarseli, a partire da quelli di centrodestra. Finché non si scioglie questo nodo, stiamo semplicemente giocando a racchettoni, e Urso lo sa, visto e considerato che dopo due anni e mezzo ancora non sappiamo dove verrà ubicato il necessario deposito per i rifiuti nucleari delle centrali dismesse nei primi anni ’90. Come sono lontani i tempi in cui Fdi diceva: con noi mai il nucleare”.

Il tema dell’accettabilità locale di eventuali impianti, in realtà, comincia già a prendere forma nei suoi confini geografici. Basta seguire i vari distinguo che si sono susseguiti da quando la partita nucleare è stata riaperta dal Governo.

Favorevoli all’idea, seppur con cautele e rimandi a opportune verifiche, sono state le dichiarazioni di alcuni esponenti di Giunta, fatte nelle ultime settimane in rappresentanza di Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Di contro la Regione Veneto guidata dalla Lega ha escluso l’atomo dal suo nuovo piano energetico. Inoltre, la Sardegna ha già fatto sapere da tempo di non gradire le centrali e altrettanto si può immaginare per quei territori a maggiore rischio sismico, come la Campania e l’Abruzzo.

Tanti pezzi su una scacchiera, attendendo la prossima mossa.The post Nucleare, il Governo ha trovato l’alfiere sulla scacchiera first appeared on QualEnergia.it.