Mutui, rate sospese in Toscana: quali sono i comuni interessati
L'Abi mette in pausa le rate dei mutui delle famiglie in Toscana, che ha subito eventi meteorologici estremi nella metà di febbraio 2025, così da dare loro una boccata d'ossigeno

Stop al pagamento dei mutui a seguito dei gravi eventi meteorologici verificatisi tra il 12 e il 14 febbraio 2025 in Toscana. Lo afferma l’Associazione bancaria italiana (Abi) in una nota. La misura, che rappresenta un importante sollievo per chi è stato duramente colpito dai fenomeni climatici estremi, è stata adottata attraverso una serie di ordinanze pubblicate dal Dipartimento della Protezione Civile e sostenute da una delibera del Consiglio dei Ministri.
Quali sono i comuni interessati
A seguito della grave ondata di maltempo che ha colpito la Toscana, sono state quindi introdotte nuove misure di supporto per famiglie e imprese danneggiate. I comuni interessati sono i seguenti:
- Isola del Giglio;
- Monte Argentario;
- Orbetello;
- Campo nell’Elba;
- Marciana;
- Portoferraio;
- Rio;
- Castelnuovo in Garfagnana;
- Montale;
- Montemurlo;
- Lamporecchio;
- Larciano;
- Firenze;
- Livorno;
- Lucca;
- Pisa;
- Pistoia;
- Prato.
Viene spiegato che l’ordinanza
in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi, Protezione civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori.
Come funziona la sospensione delle rate del mutuo
La misura prevede la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per un periodo di 12 mesi, offrendo un sollievo concreto e immediato a cittadini e imprese che hanno subito danni a causa dei recenti eventi meteorologici estremi. Tra questi, si segnala in particolare la violenta tromba marina che ha recentemente interessato diverse aree del territorio italiano, causando ingenti danni materiali e disagi diffusi.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di interventi pensati per prevenire il rischio che una situazione di difficoltà temporanea possa degenerare in una crisi economica e sociale più profonda. In particolare, la sospensione delle rate mira a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, che spesso dispongono di margini finanziari molto ridotti e che, in assenza di misure di sostegno, rischierebbero di trovarsi in gravi difficoltà.
Il provvedimento rappresenta una risposta rapida e mirata all’emergenza, volta ad alleggerire il carico economico sulle famiglie e sulle attività produttive duramente colpite, permettendo loro di concentrare risorse ed energie sulla ricostruzione e sul ripristino della normalità.
“L’intero sistema-Italia si è mobilitato per la Toscana. Dopo i 63 milioni già stanziati e in attesa del piano decennale da un miliardo, arriva ora un altro segnale concreto: la sospensione delle rate dei mutui da parte dell’ABI”, dichiara Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro dell’VIII Commissione Ambiente della Camera.
I precedenti
Non si tratta di un intervento isolato. L’Abi ha già adottato misure analoghe in passato in risposta a gravi emergenze climatiche. Già nel gennaio 2025, in seguito al violento nubifragio che ha colpito l’Emilia-Romagna, l’associazione decise di attivare la sospensione delle rate dei mutui per i cittadini e le imprese danneggiate. Provvedimenti simili furono messi in atto anche in alcuni comuni della Lombardia, colpiti da eventi meteo di particolare intensità.