Morto asfissiato in garage. L’anziano sarà cremato
Una comunità in lutto per quanto accaduto all’ottantenne Pasquale Rossi. Il pensionato abitava da solo nella casa che ha subìto danni consistenti.

Chiusa la casa, resta il silenzio. Nessun funerale per Pasquale Rossi, l’anziano morto nell’incendio divampato nella sua abitazione di Quarata. La salma sarà cremata nei prossimi giorni, senza cerimonie pubbliche né riti religiosi. Una scelta discreta, in linea con la riservatezza che ha sempre contraddistinto la vita dell’uomo, classe 1944, deceduto nel tragico rogo che ha distrutto la sua casa. Rossi è morto giovedì scorso, sopraffatto dal fumo sprigionato dalle fiamme che si sono sviluppate nel garage, presumibilmente a causa di un corto circuito partito da una lavatrice in funzione. L’incendio si è propagato in pochi minuti, invadendo l’intera abitazione, costruita su un unico livello e direttamente collegata al locale dove sarebbe iniziato tutto. La casa, circondata dal verde e abitata da decenni, è oggi un cumulo annerito di macerie e silenzio. L’uomo avrebbe provato a fermare l’avanzata del fuoco, forse nel tentativo di mettere in salvo l’abitazione o semplicemente guadagnare tempo prima di uscire. Ma il fumo lo avrebbe sopraffatto prima che riuscisse a mettersi in salvo.
Inutili i soccorsi: l’anziano è stato trovato privo di vita dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto intorno alle 18,30, dopo la chiamata d’allarme lanciata da chi ha assistito alla scena. La procura ha avviato un’indagine per accertare le cause dell’incendio, al momento ritenute accidentali. L’intera struttura è stata dichiarata inagibile e posta sotto sequestro per permettere gli accertamenti tecnici. La casa resterà chiusa almeno fino al termine delle indagini. I rilievi dei pompieri, che hanno operato anche come polizia giudiziaria, si sono concentrati sull’impianto elettrico e sul punto d’innesco, localizzato nella zona lavanderia.
La salma è stata trasferita all’obitorio cittadino, dove è rimasta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è escluso che venga disposta un’autopsia, ma intanto la famiglia ha deciso per una cremazione in forma privata. Nessun funerale, nessun corteo: una scelta che segna la volontà di vivere anche l’addio nel massimo riserbo. Pasquale Rossi era conosciuto in paese, ma non amava i riflettori. Viveva da solo, in modo semplice, in quella casa che custodiva ricordi di una vita intera. Ora, nella frazione di Quarata, resta solo una struttura vuota e devastata, e un senso di tristezza composto. Anche il saluto finale avverrà lontano dagli sguardi, come spesso accade per chi, con dignità, ha scelto il silenzio anche nel commiato.
Ga.P.