Mitur, stop overtourism: 6 milioni alle fantastiche cinque
La “Resistenza” italiana all’overtourism riparte dalla Pentapolis. Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia – dove confluisce il 17% delle presenze turistiche – sono infatti le cinque grandi città d’arte coinvolte nel progetto “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile” promosso dal ministero del Turismo. Obiettivo dell’iniziativa, con un investimento totale pari a 6 milioni di euro, è l’attivazione di un sistema di decongestionamento che renda più sostenibile la fruizione delle cinque città più esposte al sovraffollamento, lanciando itinerari e proposte di visita alternativi che valorizzino l’intera area urbana e diffondendo comportamenti di visita rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali. Continue reading Mitur, stop overtourism: 6 milioni alle fantastiche cinque at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


La “Resistenza” italiana all’overtourism riparte dalla Pentapolis. Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia – dove confluisce il 17% delle presenze turistiche – sono infatti le cinque grandi città d’arte coinvolte nel progetto “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile” promosso dal ministero del Turismo.
Obiettivo dell’iniziativa, con un investimento totale pari a 6 milioni di euro, è l’attivazione di un sistema di decongestionamento che renda più sostenibile la fruizione delle cinque città più esposte al sovraffollamento, lanciando itinerari e proposte di visita alternativi che valorizzino l’intera area urbana e diffondendo comportamenti di visita rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.
Nel dettaglio, seguendo le tre linee progettuali di governance, digitalizzazione e competitività, ognuna delle cinque città – Firenze è la coordinatrice della cabina di regia che si riunisce periodicamente per programmare e monitorare i lavori – ha presentato un progetto per un valore di 1,2 milioni di euro.
«Con Gdits – sottolinea il ministro del Turismo Daniela Daniela Santanchè – il nostro compito, in quanto istituzioni, non è solo quello di promuovere e valorizzare queste cinque grandi perle del patrimonio turistico italiano, ma soprattutto di proteggerle, tutelarle e accompagnarle verso un modello di turismo che sia realmente sostenibile. Un turismo, cioè che crei ricchezza e prosperità attraverso un modello di sviluppo che, a partire da questi Comuni, può innestare un circolo virtuoso ed estendere azioni positive alle altre realtà italiane».
Ecco come le singole città imposteranno il loro piano.
FIRENZE
Firenze imposterà il programma Enjoy, respect & feel Florence. Per gestire nel migliore dei modi l’affluenza turistica la culla del Rinascimento proverà a coinvolgere di più i cittadini promuovendo itinerari culturali meno noti, soprattutto quelli legati al cinema e allo sport.
MILANO
A Milano il progetto Let Mi… Promote and Experience in Milan punta a valorizzare il dinamismo culturale proprio della città. Design, arte e spettacolo diventeranno protagonisti di un’offerta turistica più consapevole. Per questo saranno realizzati strumenti digitali per promuovere esperienze meno invasive e più rispettose.
NAPOLI
Il compito di Napoli TouristTech è quello di unire la tecnologia con la valorizzazione del territorio. Fra infopoint e la promozione di trekking urbani, il capoluogo campano spingerà la comunicazione digitale per incentivare un turismo consapevole nel rispetto della cultura locale.
ROMA
Nell’anno del Giubileo Roma si servirà della strategia Unexpected Itineraries of Rome per realizzare nuove opportunità turistiche slegate dagli itinerari più noti. Il Campidoglio è consapevole che i turisti vogliono visitare i siti di maggiore interesse storico, ma la Città Eterna intende mostrare un volto più contemporaneo con contenuti digitali che mettano in luce anche i quartieri meno frequentati.
VENEZIA
Dopo il raddoppio del ticket a 10 euro, la Serenissima vara il progetto #EnjoyRespectVenezia. Sulle tracce di un programma sensibile al tema della fragilità urbana, l’obiettivo è educare i turisti ad abbracciare atteggiamenti e comportamenti nel rispetto dello spazio pubblico. Il lavoro più grande verrà fatto nell’ambito della comunicazione, realizzando strumenti capaci di trasmettere un pensiero che possa salvaguardare il delicato equilibrio della città lagunare.