Microsoft: il cloud spinge i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale

Microsoft registra una solida crescita nel terzo trimestre fiscale 2025, trainata dal settore cloud. Utili e ricavi superano le stime di Wall Street.

Mag 1, 2025 - 10:47
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Microsoft: il cloud spinge i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale

Le performance del cloud continuano a rappresentare un elemento di forza per Microsoft, come dimostrano gli ultimi dati finanziari relativi al terzo trimestre dell'anno fiscale 2025. L'azienda di software ha comunicato un fatturato di 70,1 miliardi di dollari (circa 65,5 miliardi di euro) e un utile netto di 25,8 miliardi di dollari (circa 24,1 miliardi di euro) per il periodo in esame. Questi numeri traducono una crescita del 13% nel fatturato e un notevole incremento del 18% nell'utile netto rispetto all'anno precedente. Le previsioni degli analisti di Wall Street indicavano un fatturato inferiore, pari a 68,42 miliardi di dollari (circa 63,9 miliardi di euro), rendendo i risultati di Microsoft particolarmente positivi.

L'espansione del comparto cloud di Microsoft si conferma come il principale motore di questa crescita. Il fatturato complessivo di Microsoft Cloud ha raggiunto i 42,4 miliardi di dollari (circa 39,6 miliardi di euro), segnando un aumento del 20%. Tuttavia, l'azienda non ha ancora fornito dati disaggregati sui ricavi specifici derivanti dalle sue attività nel campo dell'AI, rendendo complesso quantificare con precisione la crescita di questo segmento.

Microsoft ha inoltre registrato una crescita del 3% su base annua nei ricavi generati da Windows OEM e dai dispositivi. Questo aumento è probabilmente influenzato dall'approssimarsi della fine del ciclo di vita di Windows 10, prevista per ottobre, che sta spingendo aziende e privati ad aggiornare i propri computer portatili e fissi. Nonostante ciò, non si è ancora osservata una forte impennata nei ricavi OEM di Windows, in parte attribuibile, secondo quanto comunicato da Microsoft, a "livelli di inventario ancora elevati a causa dell'incertezza tariffaria".


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