Mick Schumacher: “Non pensavamo fosse possibile salire sul podio a Imola”

Mick Schumacher ha ammesso di non aver creduto nella possibilità di un podio all’inizio della 6 Ore di Imola del FIA World Endurance Championship. Eppure, insieme ai compagni di squadra Jules Gounon e Frédéric Makowiecki, è riuscito a conquistare un prestigioso terzo posto con la Alpine A424 #36. La vettura del costruttore francese ha concluso […]

Apr 21, 2025 - 12:28
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Mick Schumacher: “Non pensavamo fosse possibile salire sul podio a Imola”

Mick Schumacher ha ammesso di non aver creduto nella possibilità di un podio all’inizio della 6 Ore di Imola del FIA World Endurance Championship. Eppure, insieme ai compagni di squadra Jules Gounon e Frédéric Makowiecki, è riuscito a conquistare un prestigioso terzo posto con la Alpine A424 #36.

La vettura del costruttore francese ha concluso la gara a soli 12 secondi dalla Ferrari 499P #51 vincitrice, guidata da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi. Si tratta del secondo podio per Alpine nella categoria Hypercar, dopo quello ottenuto alla 6 Ore del Fuji lo scorso anno con Schumacher, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere.

A fare la differenza è stata soprattutto la strategia, con una scelta aggressiva di gomme morbide Michelin e un ultimo pit stop particolarmente corto che ha permesso alla #36 di guadagnare preziose posizioni nei minuti finali di gara.

“È stata una grande gara e sono davvero felice del risultato finale,” ha dichiarato Schumacher.
“All’inizio non credevamo fosse possibile ottenere un piazzamento tra i primi tre, specialmente dopo il contatto tra Makowiecki e l’altra Alpine #35 guidata da Gounon al primo giro.
La strategia è stata fondamentale, aiutata anche da alcuni episodi davanti a noi.
Siamo riusciti a ottenere qualcosa che sembrava fuori portata e possiamo essere fieri dei progressi fatti. Ora dobbiamo continuare a lavorare per mantenere questo slancio verso Spa e Le Mans.”

Dopo una partenza difficile che aveva relegato entrambe le Alpine in settima e ottava posizione, la #36 ha iniziato una costante rimonta. Schumacher è rientrato ai box per l’ultima volta a 35 minuti dalla fine: una sosta più breve del normale grazie a una strategia basata su due stint corti anziché uno lungo seguito da uno brevissimo.

Il team principal di Alpine, Philippe Sinault, ha sottolineato l’importanza della strategia e dell’apprendimento continuo:

“Volevamo dimostrare i progressi fatti nella comprensione della vettura, e questa gara ha dimostrato quanto anche il minimo errore possa costare caro in un formato così sprint, su un circuito dove la posizione in pista è fondamentale.
I primi giri non sono andati come speravamo, ma poi abbiamo deciso di montare le gomme morbide su una pista sempre più fredda.
Con la #36 siamo stati aggressivi, puntando su due stint corti e tutto si è incastrato alla perfezione, permettendoci di spingere fino alla fine senza compromettere le gomme.
È stato uno sforzo corale da parte di tutta la squadra, un risultato che ci dà fiducia ma anche indicazioni preziose per continuare a crescere.”

Con questa performance a Imola, Alpine conferma il buon momento della sua nuova avventura nella categoria regina dell’endurance. Prossimi obiettivi: Spa e Le Mans.