
In questi giorni vi parleremo del
ciclone che interesserà il
Mediterraneo, per essere precisi un’
area di bassa pressione estremamente anomala che investirà le
coste settentrionali del Nordafrica e si posizionerà verso la
Sicilia e il
Sud Italia, interessando marginalmente anche la
Sardegna. Si tratterà di un peggioramento molto anomalo per il periodo dell’anno. Inoltre, dobbiamo considerare che questo tipo di perturbazioni impatta enormemente sui rilievi esposti a oriente, che sono estremamente soggetti al fenomeno atmosferico denominato
stau, il quale genera
piogge eccezionalmente abbondanti. Abbiamo parlato a lungo di questo mese di
Maggio, che si presenta
estremamente anomalo, con temperature che sono a tratti più basse rispetto agli scorsi anni, e con frequenti episodi di
piogge intense e
grandinate tipicamente primaverili, ovvero
grandine generalmente non di grosse dimensioni ma
molto abbondante. Di questo ne sanno qualcosa gli
Spagnoli, che sono stati travolti in alcune località da
grandinate pazzesche. Questa situazione, bloccata da tempo, influenza
solo marginalmente l’Italia, dove effettivamente mancano anche le
ondate di caldo, a eccezione di quella, molto anomala, che si verificò
a fine Aprile sino ai primi di Maggio. Poi è cambiato tutto. Ora, per alcuni giorni – probabilmente addirittura per una decina – avremo ancora
tempo piuttosto instabile sull’
Italia, anche se, transitato il
ciclone, si inizierà a intravedere un’
area di alta pressione. Questa, però, nel corso dei giorni tenderà a
rinforzarsi sensibilmente, comprimendo l’aria nei bassi strati. Ecco che, quindi, i
modelli matematici di previsione prospettano
temperature al suolo in fortissimo aumento rispetto ai valori precedenti e, di conseguenza, anomalie termiche ben
oltre la media stagionale. In
Italia, sembrerebbe tuttavia che questo fenomeno sia
meno rilevante, almeno secondo quanto indicano attualmente i modelli matematici. Ma non facciamoci ingannare: soprattutto nelle
zone interne, meno influenzate dal
mare – che è ancora freddo, anche se con temperature sopra la media – avremo
valori termici in sensibile aumento. Dunque, soprattutto il
Nord Italia vedrà un rapido incremento delle temperature, ed ecco che, quindi, verso la
fine del mese di Maggio arriverà la
vera estate. Estate che, però,
non è detto che possa garantire tempo sempre stabile e soleggiato, come potrebbe invece accadere soprattutto al
Centro-Sud Italia, anche se, per ora,
non abbiamo la possibilità di formulare questo tipo di previsioni meteo. C’è un altro evento meteo che sembra essere
molto rilevante, e direi anche decisamente
preoccupante: si tratta del
fortissimo riscaldamento che si prospetta sul
Nordafrica, soprattutto sulle regioni del
Sahara, e che poi andrà a investire anche quelle del
Maghreb. Un
riscaldamento così marcato, con temperature che in quelle zone andranno
sensibilmente sopra la media, comporta il
rischio concreto di un
riversamento verso nord di queste masse d’aria per tutta la stagione estiva. Ciò potrebbe determinare
un’estate caldissima,
rovente, con il potenziale rischio di toccare
temperature record in alcune circostanze. Effettivamente, i
modelli matematici stagionali indicano una stagione estiva con
temperature sopra la media e una
carenza di precipitazioni, e di questo dobbiamo
tenerne conto seriamente. La notizia che vogliamo dare in questo articolo è che si prospetta un’
ondata di calore molto importante verso la
fine del mese, ma direi già dalla
seconda decade di Maggio, quindi tra circa 10 giorni. Passeremo da una situazione di
clima fresco, così piacevole a tratti, a
temperature elevate che cominceranno a farci soffrire, perché
non siamo abituati ad affrontare sin da subito il
gran caldo.
Meteo Italia, rischiamo una feroce ondata di caldo entro Maggio