Meteo: ecco la data della svolta, caldo spazzato via a lungo

  Nel corso degli ultimi giorni stiamo vivendo un periodo meteo di caldo. Le condizioni atmosferiche son caratterizzate da cieli sereni, temperature elevate e una stabilità quasi estiva. Questo scenario è stato dominato da una vasta e resistente area di Alta Pressione che, estendendosi dall’Europa occidentale verso il bacino del Mediterraneo, ha determinato un’evidente assenza […] Meteo: ecco la data della svolta, caldo spazzato via a lungo

Mag 2, 2025 - 16:41
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Meteo: ecco la data della svolta, caldo spazzato via a lungo
Nel corso degli ultimi giorni stiamo vivendo un periodo meteo di caldo. Le condizioni atmosferiche son caratterizzate da cieli sereni, temperature elevate e una stabilità quasi estiva. Questo scenario è stato dominato da una vasta e resistente area di Alta Pressione che, estendendosi dall’Europa occidentale verso il bacino del Mediterraneo, ha determinato un’evidente assenza di piogge e un innalzamento termico generalizzato, con valori che in molte località hanno sfiorato i 28-30°C. Ma la svolta è pronta: a partire da Domenica 5 il quadro sinottico mostrerà un cambiamento totale. L’Anticiclone inizierà a ritirarsi verso Ovest, aprendo la strada all’ingresso di masse d’aria più fresche e umide provenienti dal Nord Europa. Questo afflusso di correnti instabili segnerà l’inizio di una fase dominata da contrasti termici, formazione di sistemi convettivi e peggioramento diffuso delle condizioni atmosferiche. Un’aria più fresca irrompe dal Nord Europa L’arrivo dell’aria instabile sarà graduale ma costante, con i primi effetti attesi già nel pomeriggio di Domenica. L’indebolimento della cupola anticiclonica favorirà lo sviluppo di nubi cumuliformi, in grado di evolversi rapidamente in celle temporalesche. Questo tipo di configurazione è tipica della Primavera, stagione in cui i contrasti tra masse d’aria differenti generano fenomeni anche intensi in tempi brevi. Il transito del nucleo perturbato sarà accompagnato da un calo delle temperature, soprattutto al Nord, e da una crescente instabilità che colpirà inizialmente le regioni settentrionali per poi estendersi progressivamente verso Sud nel corso della settimana. Nord: attenzione tra Alpi, Prealpi e pianure Secondo le elaborazioni dei modelli numerici, le prime aree a essere interessate da rovesci e temporali saranno le zone alpine e prealpine. Le località dell’Alta Lombardia, dell’Alto Veneto, della Liguria di Levante e dell’Alta Toscana dovranno affrontare un peggioramento nel corso di Domenica pomeriggio e sera. In queste aree, il contrasto tra l’aria calda preesistente e l’afflusso di aria fresca in quota potrà dar luogo a celle temporalesche forti, localmente accompagnate localmente da grandine e raffiche di vento. Non si esclude che alcuni nuclei temporaleschi possano sconfinare fino alle pianure, in particolare tra l’Est della Lombardia, il Veneto centrale e l’Emilia settentrionale, intensificandosi nelle ore serali. Il maltempo prosegue verso il Centro: lunedì e martedì perturbati Con l’inizio della nuova settimana, la perturbazione scivolerà verso Sud, interessando progressivamente le regioni centrali. Lunedì 6 l’instabilità si concentrerà tra il Lazio, la Sardegna e le zone interne dell’Italia centrale. In queste aree sono previsti temporali localmente intensi, in particolare nelle ore pomeridiane. Martedì 7 sarà il turno delle regioni adriatiche e dell’Appennino centrale, dove le precipitazioni potranno risultare diffuse e talvolta persistenti. La ventilazione si disporrà dai quadranti nord-orientali, portando un sensibile raffreddamento del clima, specialmente nei settori montani e collinari. Evoluzione verso il Sud A partire da Mercoledì 8, il fronte instabile potrebbe raggiungere anche il Meridione, seppure in maniera meno decisa. Le regioni che sembrano più esposte sono la Campania, la Basilicata interna, la Puglia e parte della Calabria settentrionale. Le Isole Maggiori, in particolare la Sicilia, dovrebbero essere parzialmente protette grazie alla presenza residua dell’Anticiclone sul Nord Africa. Ma attenzione: date le incertezze sulla traiettoria esatta del minimo depressionario, saranno necessari aggiornamenti per stabilire con maggiore precisione le zone effettivamente coinvolte dal peggioramento. Alcuni modelli suggeriscono un rinvigorimento dell’instabilità anche nella seconda parte della settimana, con nuovi impulsi perturbati in risalita dal Mediterraneo occidentale. Temperature in calo: aria più fresca L’altro elemento di rilievo sarà il cambiamento delle temperature. Dopo giorni di caldo fuori stagione, con punte fino a 30°C al Centro-Nord, l’ingresso dell’aria fresca riporterà i valori termici su livelli più consoni al mese di Maggio. Vediamo qualche stima. Al Nord, si potranno registrare diminuzioni anche di 7-10 gradi, con massime che torneranno a oscillare tra i 18°C e i 22°C. Al Centro Italia, il calo sarà meno marcato ma comunque avvertibile, mentre al Sud e sulle Isole si continuerà a godere di un clima ancora piuttosto mite almeno fino a Giovedì, con massime superiori ai 24°C in diverse località costiere e pianeggianti. Attenzione alla grandine e ai colpi di vento: rischio elevato nei temporali Un aspetto da non sottovalutare riguarda la possibilità di fenomeni violenti. Le differenze termiche tra l’aria calda preesistente e quella fredda in arrivo potranno generare moti convettivi intensi. In alcune situazioni, non si esclude la formazione di grandinate localmente abbondanti, in grado di causare danni a coltivazioni, veicoli e infrastrutture. Anche i colpi di vento potrebbero accompagnare i temporali più forti, soprattutto lungo le linee di groppo (in gergo: squall line), ovvero quelle aree dove le raffiche discendenti si propagano rapidamente al suolo. Chi si troverà in zone esposte o montane dovrà prestare particolare attenzione a eventuali cadute di rami o alberi. Insomma, un periodo meteo delicato…

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