Meteo: caldo in ritardo ma la pagheremo cara da questa data

  Maggio finora è stato poco soleggiato, fresco e dal meteo quasi autunnale. Dopo un lungo periodo caratterizzato da precipitazioni frequenti, venti freschi e giornate grigie, qualcosa inizia a muoversi nei modelli previsionali: le proiezioni più recenti indicano una possibile svolta tra il 21 e il 23 Maggio.   Ma non sarà totale: è pur […] Meteo: caldo in ritardo ma la pagheremo cara da questa data

Mag 17, 2025 - 16:38
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Meteo: caldo in ritardo ma la pagheremo cara da questa data
Maggio finora è stato poco soleggiato, fresco e dal meteo quasi autunnale. Dopo un lungo periodo caratterizzato da precipitazioni frequenti, venti freschi e giornate grigie, qualcosa inizia a muoversi nei modelli previsionali: le proiezioni più recenti indicano una possibile svolta tra il 21 e il 23 Maggio. Ma non sarà totale: è pur vero che una massa d’aria calda di origine sahariana potrebbe raggiungere il bacino del Mediterraneo, portando con sé l’Anticiclone africano e segnando così l’esordio di un periodo meteo più stabile e caldo. Un Maggio tra piogge e freddo fuori stagione La stagione Primaverile, fino ad oggi, ha mostrato una volto anomalo, dominato da un succedersi continuo di fasi piovose e rinfrescate improvvise. In ambito sinottico, gran parte dell’Europa occidentale è rimasta coinvolta da ampie saccature depressionarie, che hanno favorito la discesa di aria instabile di origine atlantica su molte regioni del continente. Nel nostro Paese, questa situazione si è tradotta in una lunga serie di giornate uggiose e bagnate, interrotte solo saltuariamente da brevi pause soleggiate, seguite quasi sempre da nuove perturbazioni e da un ritorno dell’aria fredda. L’instabilità non ha risparmiato nemmeno le aree più meridionali: in Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata, si sono registrati temporali improvvisi, grandinate e venti tesi, mentre sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale si sono avute anche nevicate residue, a conferma di un clima ancora lontano dai canoni Primaverili miti e stabili. Segnali di Alta Pressione subtropicale, ma durerà? Proprio mentre il mese si avvicina alla sua conclusione, le mappe meteorologiche iniziano a tracciare un nuovo disegno atmosferico: i segnali parlano chiaro e mostrano una possibile espansione verso nord dell’Anticiclone africano, accompagnata da aria calda e secca proveniente dal cuore del deserto del Sahara. Questa configurazione potrebbe materializzarsi intorno al 22 Maggio, quando l’Alta Pressione subtropicale riuscirebbe a guadagnare terreno verso la nostra penisola, spingendo via le correnti fresche e instabili e determinando un aumento delle temperature. Ma potrebbe non durare: non c’è il segnale di un’imminente scaldata. Non sarà ancora vera Estate È bene sottolineare che questo primo affondo caldo non coinciderà con l’inizio dell’Estate piena. I mesi di transizione come Maggio, per loro natura, sono ancora soggetti a sbalzi repentini e modifiche improvvise degli assetti barici. L’Anticiclone africano, infatti, seppur pronto a manifestarsi, potrebbe non riuscire a stabilirsi in modo definitivo e duraturo. Le masse d’aria calda, quando giungono in Primavera, possono determinare condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di calore, specialmente nelle ore pomeridiane e nelle aree montuose e interne. Questo perché l’atmosfera, riscaldata velocemente nei bassi strati, tende a diventare più instabile. Non è escluso, quindi, che dopo i primi giorni bollenti, nuove correnti fresche settentrionali possano inserirsi nel Mediterraneo, spingendo di nuovo il meteo verso una fase più variabile e perturbata. Un colpo di scena estivo, ma breve: verso i 30 gradi in poche ore? Quando il caldo estivo fa il suo ingresso in maniera anticipata, spesso non lascia spazio a mezze misure. È già successo in passato: Maggio che si presenta freddo e piovoso, seguito all’improvviso da giornate roventi, con temperature che schizzano oltre i 30°C, lasciando poco tempo all’organismo per abituarsi. Anche quest’anno, il copione potrebbe ripetersi: in meno di due giorni, si passerebbe da cieli grigi e ombrelli aperti a un sole cocente e afa diffusa. E non si tratterebbe di un evento isolato: le zone interne della Sicilia, della Puglia centrale e della bassa Calabria, ad esempio, potrebbero toccare anche i 34°C, mentre in Sardegna e nella Basilicata le massime sfiorerebbero comunque i 32°C, con punte superiori nei fondovalle e nelle aree lontane dal mare. Giugno potrebbe segnare il vero inizio dell’Estate La maggior parte delle proiezioni a lungo termine suggerisce che il consolidamento stabile dell’Anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centrale potrebbe avvenire solo a partire dai primi giorni di Giugno. Questo perché, con l’avanzare della stagione, si attenua progressivamente la spinta delle correnti atlantiche, permettendo all’Anticiclone di radicarsi più saldamente. Le giornate torneranno a essere lunghe, soleggiate e calde, soprattutto nel Meridione, mentre le notti inizieranno a farsi più tiepide, con minime superiori ai 20°C nelle aree urbane e costiere. Pare proprio che dai primissimi giorni del nuovo mese sarà la volta buona del caldo estivo a tutti gli effetti. Seguite i nostri aggiornamenti meteo.

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