Mercato auto europeo in bilico: giù Tesla e Stellantis. Crescono Renault, Volkswagen e Bmw
Traballa il mercato dell’auto in Europa. A febbraio segna una contrazione del 3,1%. Tesla subisce un crollo del 49% da inizio anno, mentre Stellantis perde il 16,2%. In mezzo a questo scenario negativo, solo Renault, Volkswagen e Bmw crescono, mentre i produttori cinesi guadagnano terreno, intensificando la concorrenza nel settore. Le difficoltà di Tesla La […] L'articolo Mercato auto europeo in bilico: giù Tesla e Stellantis. Crescono Renault, Volkswagen e Bmw proviene da Economy Magazine.

Traballa il mercato dell’auto in Europa. A febbraio segna una contrazione del 3,1%. Tesla subisce un crollo del 49% da inizio anno, mentre Stellantis perde il 16,2%. In mezzo a questo scenario negativo, solo Renault, Volkswagen e Bmw crescono, mentre i produttori cinesi guadagnano terreno, intensificando la concorrenza nel settore.
Le difficoltà di Tesla
La flessione di Tesla si contrappone in modo evidente alla crescita del mercato dei veicoli elettrici in Europa, che ha registrato un incremento del 26%. La casa automobilistica americana sta affrontando una serie di difficoltà, tra cui i ritardi nelle consegne del Model Y, il suo modello di punta. La causa principale di questi rallentamenti è la necessità di un aggiornamento che ha comportato una pausa nelle linee produttive, incluso lo stabilimento di Berlino. A questi problemi operativi si aggiungono difficoltà legate all’immagine del marchio, influenzata dalle posizioni politiche di Elon Musk. Il suo sostegno a Donald Trump e la vicinanza alla destra tedesca, in particolare al partito Alternative für Deutschland (AfD), hanno scatenato reazioni negative tra i consumatori europei. Le manifestazioni contro Tesla hanno preso di mira negozi, stazioni di ricarica e persino le auto dei clienti, aumentando il sentiment negativo nei confronti del brand.
Il calo di Stellantis
Nel frattempo, Stellantis ha registrato un nuovo calo nelle sue vendite, con 155.970 auto immatricolate a febbraio, segnando una contrazione del 16,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La sua quota di mercato è scesa dal 18,7% al 16,2%. Nei primi due mesi dell’anno, le vendite complessive del gruppo sono diminuite del 16,1%, scendendo a 310.091 unità. Tuttavia, la strategia di Stellantis per contrastare questa flessione sembra più solida rispetto a quella di Tesla. L’azienda, guidata da John Elkann, in attesa di nominare un nuovo amministratore delegato, sta puntando su modelli elettrici accessibili, come la Citroën ë-C3 e la Fiat Grande Panda elettrica. L’obiettivo è conquistare una fascia di mercato che finora ha esitato ad adottare veicoli a batteria a causa dei prezzi elevati.
I principali costruttori
Sul fronte dei principali costruttori, Tesla ha registrato il calo più consistente a febbraio, seguita da Porsche (-33%), Stellantis (-16%) e Hyundai (-7%). Al contrario, Renault (+11%), BMW (+6%) e Volkswagen (+4%) sono stati gli unici marchi a segnare una crescita. Secondo un’analisi di Citi, Stellantis e Tesla hanno perso la quota di mercato maggiore su base annua, rispettivamente -250 e -110 punti, ma entrambe le case hanno visto un lieve aumento su base mensile. Hyundai, Porsche e Toyota, invece, hanno perso quota sia su base annua che mensile, mentre Renault, Volkswagen e Bmw hanno registrato aumenti in entrambi i periodi.
La concorrenza cinese
Il mercato automobilistico europeo sta attraversando un periodo di incertezze, con i consumatori che tendono a rimandare gli acquisti a causa di un clima economico poco favorevole. L’industria è anche chiamata a fronteggiare la crescente concorrenza dei produttori cinesi, come BYD, Nio e Xpeng, che stanno guadagnando quote di mercato grazie a modelli competitivi e prezzi più vantaggiosi. A questi fattori si aggiungono minacce come l’introduzione di dazi statunitensi sulle importazioni dall’Europa e il rallentamento economico in alcune economie chiave, come la Germania, che potrebbero influire negativamente sull’intero settore automobilistico.
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