Mentre tutti parlavano di AI, Google cambiava davvero. E (quasi) nessuno se n’è accorto
Ivano Di Biasi, fondatore di SEOZoom, ha passato l’ultimo anno ad analizzare i segnali più profondi del web, mentre il resto del settore parlava ancora delle solite metriche. Nel frattempo, Google ha rivoluzionato tutto: non più solo keyword e backlink, ma brand, AI e social media. Oggi SEOZoom rilancia con una suite completamente nuova. Ivano, […]

Ivano Di Biasi, fondatore di SEOZoom, ha passato l’ultimo anno ad analizzare i segnali più profondi del web, mentre il resto del settore parlava ancora delle solite metriche. Nel frattempo, Google ha rivoluzionato tutto: non più solo keyword e backlink, ma brand, AI e social media. Oggi SEOZoom rilancia con una suite completamente nuova.
Ivano, cosa vi ha spinti a cambiare rotta nel 2024?
Google ha iniziato a cambiare in modo invisibile. I classici aggiornamenti algoritmici venivano annunciati, ma non producevano effetti reali. Questo significava che stava cambiando la logica di fondo. Così abbiamo iniziato a misurare il comportamento reale delle SERP e a studiare in profondità il nuovo paradigma.
Nel 2024 hai anche pubblicato il libro SEO for AI. Tempismo perfetto. Avevi capito prima degli altri cosa stava per succedere?
Quando ho iniziato a scriverlo, era chiaro che l’intelligenza artificiale stava per impattare la SEO più di qualsiasi aggiornamento precedente. SEO for AI è nato per anticipare questo scenario: brand, segnali sociali, entità e multicanalità. Tutti temi che ora sono centrali per chi vuole posizionarsi davvero.
Quindi Google è diventato brand-centrico?
Assolutamente sì. Google oggi vuole sapere chi sta parlando, non solo cosa si sta dicendo. Il brand è diventato un filtro di qualità. Se sei riconoscibile, se hai autorità, entri nella top 10. Altrimenti sei solo rumore.
E i social?
Google li ha integrati nei risultati organici, non solo nei video. In circa il 90% delle ricerche oggi compaiono almeno due contenuti provenienti da YouTube, Facebook, Pinterest o LinkedIn. Ma non è casuale: Google capisce cosa cerchi, e come lo vuoi. Un video, una gallery, un articolo breve: ti mostra il formato più adatto al tuo intento.
Cosa fa oggi SEOZoom?
Abbiamo creato una suite che non si limita a misurare, ma suggerisce azioni concrete: ti dice dove pubblicare, con quale formato, su quale canale e con quali keyword. Abbiamo sviluppato un assistente editoriale intelligente che ottimizza contenuti per Google, Perplexity, SearchGPT, AI Overview — tutto insieme, senza sacrificare nulla.
Un esempio pratico?
Stai scrivendo un articolo sulla “torta di mele”? SEOZoom ti dice che Google mostra 4 risultati social nella Top10. Ti suggerisce di pubblicare anche su Facebook e creare un video YouTube. Ti stima quanto traffico potresti ottenere. Ti dà in pratica una roadmap personalizzata per portare visibilità al tuo brand con il minimo sforzo.
E cosa vedremo allo SEOZoom Day del 9 maggio?
Tutto: i dati, i test, gli strumenti. Ma soprattutto, il perché. Racconteremo come la SEO sta cambiando davvero e cosa serve per affrontare questo nuovo scenario. SEOZoom non è più solo un tool. È diventato un sistema intelligente che ti affianca ogni giorno. Un copilota del tuo traffico organico. E chi parteciperà all’evento vedrà in anteprima l’evoluzione e avrà accesso esclusivo alla beta della nuova versione di SEOZoom.
In sintesi:
- Google è cambiato: non basta più scrivere bene
- Servono identità, autorevolezza e strategia multicanale
- SEOZoom ha anticipato tutto questo. E ora lo mette a disposizione di tuttə.
- Il futuro della SEO si chiama: brand + AI + social + intento
Per approfondire questi temi e scoprire dal vivo come affrontare le nuove sfide del digitale, l’appuntamento è con il SEOZoom Day 2025, in programma venerdì 9 maggio a Palazzo Caracciolo di Napoli. Una giornata intera, dalle 9:30 alle 18:30, dedicata alla formazione pratica e a nuove visioni strategiche su SEO, AI, contenuti e marketing multicanale.
Tutte le informazioni e i biglietti sono disponibili su zoomday.it.