Massimo Rivola smentisce le voci sul suo possibile ruolo da CEO dopo l’arrivo di Liberty Media

Con l’acquisizione dell’86% di MotoGP da parte di Liberty Media, attuale proprietaria della Formula 1, iniziano a circolare voci su un possibile cambio ai vertici di Dorna, la società che gestisce il campionato del mondo di motociclismo.

Secondo quanto riportato da Reuters, l’accordo da 3,8 miliardi di dollari (circa 3,5 miliardi di euro) ha ricevuto il via libera senza condizioni dall’Unione Europea sul piano antitrust, aprendo la strada alla finalizzazione dell’acquisizione.

Tra i nomi che sono stati accostati a un possibile nuovo ruolo dirigenziale in MotoGP, spunta quello di Massimo Rivola, attuale CEO di Aprilia Racing e figura di spicco nel paddock.

Rivola risponde: “Nulla di vero”

In un’intervista concessa a Sky Italia durante il weekend del GP del Qatar, Rivola ha voluto smentire categoricamente le indiscrezioni:

“Non c’è nulla di vero in quello che si dice. Carmelo Ezpeleta sta facendo un grande lavoro e non mi permetterei mai di mettermi in competizione con lui.”

“Abbiamo già abbastanza problemi in Aprilia. Dobbiamo cercare di recuperare il gap che ci separa dagli altri.”

Rivola, che ha un passato importante in Formula 1 con Minardi, Toro Rosso e Ferrari, ha aggiunto di essere totalmente concentrato sul progetto Aprilia, soprattutto in un anno ricco di sfide:

“Ho abbracciato una causa, e questo è l’anno più interessante con Jorge Martin e Marco Bezzecchi…”

Infortuni preoccupanti per Jorge Martin

Proprio Martin, grande colpo di mercato per Aprilia dopo aver conquistato il titolo MotoGP con Ducati, sta vivendo un inizio di stagione disastroso. Il pilota spagnolo ha saltato i primi tre round del 2025 a causa di un infortunio subito pochi giorni prima dell’apertura del campionato.

Il suo ritorno in pista in Qatar si è trasformato in un nuovo incubo: un incidente lo ha portato in ospedale con un polmone collassato e fratture multiple alle costole.

Rivola, quindi, ha ben altri problemi da affrontare, e ogni ipotesi su un futuro ruolo da CEO MotoGP per ora resta pura speculazione.