Marte “immerso” nell’ammasso stellare del Presepe per due notti consecutive, non perdiamo il doppio spettacolo!
Imperdibile doppio spettacolo nel cielo di maggio: per due notti consecutive, il 4 e il 5 del mese, Marte sarà “immerso” nello splendido Ammasso del Presepe. L’evento, tra l’altro, avverrà appena prima del picco delle splendide stelle cadenti Eta Aquaridi. Da non perdere! Leggi anche: Non dimentichiamo i desideri! Stanno per arrivare le Eta Aquaridi,...

Imperdibile doppio spettacolo nel cielo di maggio: per due notti consecutive, il 4 e il 5 del mese, Marte sarà “immerso” nello splendido Ammasso del Presepe. L’evento, tra l’altro, avverrà appena prima del picco delle splendide stelle cadenti Eta Aquaridi. Da non perdere!
Leggi anche: Non dimentichiamo i desideri! Stanno per arrivare le Eta Aquaridi, le stelle cadenti più belle di primavera
Come spiega l’UAI, nelle notti del 4 e del 5 maggio il pianeta rosso attraverserà l’ammasso stellare aperto del Presepe, dopo aver lasciato la congiunzione con la Luna la sera precedente. Uno spettacolo che, con un po’ di fortuna, potrebbe essere visto anche a occhio nudo (nelle mappe il cielo del 4 e del 5 maggio alle 23.00 circa).

4 maggio 2025 h 23.00 ©Stellarium

5 maggio 2025 h 23.00 ©Stellarium
Come riferisce StarWalk, infatti, l’Ammasso del Presepe elencato nel Catalogo di Messier come Messier 44 o M44 e si può individuare nella Costellazione del Cancro anche a occhio nudo, in quanto è il terzo oggetto di Messier più luminoso dopo le Pleiadi e la Galassia di Andromeda e il secondo oggetto deep-sky più vicino nel catalogo dopo le Pleiadi.
Per essere più precisi, a occhio nudo M44 può apparire come una macchia luminosa sfocata ad occhio nudo in luoghi bui senza inquinamento luminoso, e, leggendo bene le mappe, in realtà si riesce a scorgere anche in condizioni meno ideali. Per osservare meglio le stelle, soprattutto distinte chiaramente, è preferibile dotarsi però almeno di un buon binocolo.
Sappiamo inoltre che M44 è un ammasso aperto, in quanto le sue stelle, nate all’incirca nello stesso periodo da una stessa gigantesca nube molecolare, sono legate insieme in modo lasso, e che è piuttosto “giovane” in termini astronomici, con un’età compresa tra 600 e 700 milioni di anni (per confronto, il nostro stesso Sistema Solaresi è formato circa 4,6 miliardi di anni fa).
L’evento, di per sé imperdibile, avverrà inoltre in piena attività delle splendide Eta Aquaridi, le stelle cadenti più numerose e splendenti di primavera: infatti il picco è atteso il 5 e 6 maggio, ma lo sciame è in realtà per diversi giorni, quindi possiamo sperare in un numero elevato di meteore anche qualche giorno prima e qualche giorno dopo il picco, magari anche durante la vita di Marte circondato di stelle.
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Fonte: UAI
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