Marte: il segreto del “pianeta rosso” finalmente svelato

Un gruppo di ricerca internazionale ha analizzato i dati provenienti dalle sonde dell'Esa e della Nasa, fornendo una nuova prospettiva sul motivo per cui Marte appare rosso. Come anche riporta il portale 'Wired', sebbene il pianeta mantenga il suo celebre soprannome, la causa dietro la sua colorazione potrebbe essere diversa da quanto pensato finora. E, come spesso avviene, a sciogliere i nostri dubbi è ancora una volta la scienza: ecco perché Marte è rosso. Indice Polvere, acqua e ossido di ferro: perché Marte è rosso? Parola alla scienza Come è stata possibile la scoperta Una nuova storia per Marte Polvere, acqua e ossido di ferro: perché Marte è rosso? Ormai è cosa nota: le immagini catturate dalle sonde spaziali inviate su Marte nel corso degli ultimi decenni mostrano un paesaggio marziano segnato da estese distese di polvere rossa. Fino ad oggi, il colore è stato attribuito all'ossidazione del ferro, un processo simile alla ruggine.  La nuova ricerca suggerisce un fenomeno molto diverso da quello precedentemente ipotizzato. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, rivela che la polvere di Marte potrebbe contenere un tipo di ossido di ferro differente da quello che gli scienziati avevano ritenuto fino ad ora.  I ricercatori hanno infatti scoperto che l'ossido di ferro presente sulla superficie marziana si sarebbe formato quando il pianeta possedeva ancora acqua liquida sulla sua superficie. Parola alla scienza L'ossido di ferro identificato è noto come ferriidrite. Questo ossido si forma in ambienti umidi. Gli scienziati hanno replicato in laboratorio la polvere marziana mescolando ferriidrite con basalto, una roccia vulcanica, ottenendo una composizione simile a quella osservata nelle immagini delle sonde. Come è stata possibile la scoperta Questa scoperta si basa su un'accurata analisi dei dati provenienti dai veicoli spaziali che orbitano attorno a Marte, tra cui Mars Express, Trace Gas Orbiter e Mars Reconnaissance Orbiter, e dai rover Curiosity, Pathfinder e Opportunity. Una nuova storia per Marte Con questa scoperta, la nostra visione di Marte e della sua storia cambia. Sebbene il pianeta rimanga il "pianeta rosso", la ragione del suo colore è ora legata alla presenza di acqua in passato.  E chissà che con l'arrivo di nuove missioni, come il rover Rosalind Franklin e il Mars Sample Return, la nostra comprensione di Marte non possa svelare nuovi misteri legati al pianeta rosso.

Mar 23, 2025 - 17:56
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Marte: il segreto del “pianeta rosso” finalmente svelato

Un gruppo di ricerca internazionale ha analizzato i dati provenienti dalle sonde dell'Esa e della Nasa, fornendo una nuova prospettiva sul motivo per cui Marte appare rosso.

Come anche riporta il portale 'Wired', sebbene il pianeta mantenga il suo celebre soprannome, la causa dietro la sua colorazione potrebbe essere diversa da quanto pensato finora. E, come spesso avviene, a sciogliere i nostri dubbi è ancora una volta la scienza: ecco perché Marte è rosso.

Morte il segreto del pianeta rosso svelato

Indice

  1. Polvere, acqua e ossido di ferro: perché Marte è rosso?
  2. Parola alla scienza
  3. Come è stata possibile la scoperta
  4. Una nuova storia per Marte

Polvere, acqua e ossido di ferro: perché Marte è rosso?

Ormai è cosa nota: le immagini catturate dalle sonde spaziali inviate su Marte nel corso degli ultimi decenni mostrano un paesaggio marziano segnato da estese distese di polvere rossa. Fino ad oggi, il colore è stato attribuito all'ossidazione del ferro, un processo simile alla ruggine. 

La nuova ricerca suggerisce un fenomeno molto diverso da quello precedentemente ipotizzato.

Lo studio, pubblicato su Nature Communications, rivela che la polvere di Marte potrebbe contenere un tipo di ossido di ferro differente da quello che gli scienziati avevano ritenuto fino ad ora. 

I ricercatori hanno infatti scoperto che l'ossido di ferro presente sulla superficie marziana si sarebbe formato quando il pianeta possedeva ancora acqua liquida sulla sua superficie.

Parola alla scienza

L'ossido di ferro identificato è noto come ferriidrite. Questo ossido si forma in ambienti umidi. Gli scienziati hanno replicato in laboratorio la polvere marziana mescolando ferriidrite con basalto, una roccia vulcanica, ottenendo una composizione simile a quella osservata nelle immagini delle sonde.

Come è stata possibile la scoperta

Questa scoperta si basa su un'accurata analisi dei dati provenienti dai veicoli spaziali che orbitano attorno a Marte, tra cui Mars Express, Trace Gas Orbiter e Mars Reconnaissance Orbiter, e dai rover Curiosity, Pathfinder e Opportunity.

Una nuova storia per Marte

Con questa scoperta, la nostra visione di Marte e della sua storia cambia. Sebbene il pianeta rimanga il "pianeta rosso", la ragione del suo colore è ora legata alla presenza di acqua in passato. 

E chissà che con l'arrivo di nuove missioni, come il rover Rosalind Franklin e il Mars Sample Return, la nostra comprensione di Marte non possa svelare nuovi misteri legati al pianeta rosso.