Marta Donà, chi è la manager che ha vinto 4 degli ultimi 5 Festival di Sanremo: “Faccio questo lavoro grazie ad un’intuizione di Marco Mengoni”

La manager di Olly ha vinto 4 degli ultimi 5 Festival di Sanremo. Il suo nome è Marta Donà e, parte del suo successo, lo deve a un’intuizione di Marco Mengoni. Donà, oltre a Sanremo 2025, ha vinto da coprotagonista il Festival con i Måneskin (“Zitti e buoni”, 2021), Marco Mengoni (“Due vite”, 2023), Angelina Mango (“La Noia”, 2024) e, per ultimo, Olly che, ieri sera, ha trionfato per pochissimo su Lucio Corsi.

Ma chi è Marta Donà? Come è diventata una delle manager italiane più importanti ma, soprattutto, vincenti?
Donà ha iniziato la sua carriera professionale come ufficio stampa al Teatro Nuovo di Verona (“facevo le fotocopie”), poi la Laurea e il lavoro all’agenzia di comunicazione MN. L’ingresso in Sony come ufficio stampa nel 2009 e l’incontro con Marco Mengoni nel 2011. Da quel momento la sua vita cambia. “Marco Mengoni, di cui ero ufficio stampa, un giorno mi chiese: ‘perché non cambi la tua vita e fai la mia manager?’”, aveva raccontato Donà a FQMagazine.

L’offerta di Mengoni era allettante ma “non mi sentivo in grado di fare quel mestiere – aveva proseguito la manager -. Così gli ho dato una mano e l’ho portato dai più grandi manager di quel tempo. Lui li ha incontrati tutti ed è tornato da me, dicendomi che erano bravissimi ma voleva me. Si voleva fidare. Si doveva fidare. ‘Dove non arrivi tu, ci arrivo io. Proviamoci!’, mi disse. Così ho fatto. Ho lasciato la casa discografica Sony”. Per ogni progetto che abbia l’ambizione e la pretesa di essere qualitativamente valido, “è importante la sostanza” ma “bisogna partire dall’arte”, “stare in studio, ascoltare e capire quello che l’artista vuole dire”. Il ruolo del manager non è solo promozione e pubbliche relazioni. Se si vuole entrare in piena sintonia con l’artista – aveva spiegato Donà – serve essere presenti fin dal principio del processo creativo dell’assistito. Poi, ovviamente, ogni manager ed ogni artista hanno esigenze differenti e, per questa ragione, non esiste una regola matematica che porti al successo. Donà però è riuscita a trovare le sue combinazioni e, anno dopo anno, la portano sempre lì, al vertice. Gestire un’artista significa anche consigliargli i passi migliori da fare in quel determinato momento della carriera, magari privandolo anche di una ghiotta occasione. Ciò era successo con Francesca Michielin – assistita anch’essa da Donà -, ovvero che anni fa “Sony voleva mandarla a Sanremo, avevamo tra le mani delle canzoni e secondo me nessuna era adatta a lei. Francesca si è subito fidata di me”, aveva spiegato a FQ Magazine la manager.

L’agenzia di management curata da Marta Donà si chiama “LaTarma” e, di riflesso, è nata anche la divisione Entertainment e quella Records (etichetta “dedicata solo agli emergenti”). A Donà si era “spezzato il cuore” quando, dopo la vittoria a Eurovision, i Måneskin l’avevano lasciata. “Nel nostro lavoro vengono prima gli artisti e poi tutti gli altri. Ci si sceglie ogni giorno, proprio come un matrimonio. E proprio come con i matrimoni può capitare che finisca tutto e ci si lasci. Abbiamo lavorato 4 anni e mezzo assieme facendo cose stupende, ma la vita è fatta anche di scelte diverse”, ci aveva detto Donà.

Olly è solo l’ultima intuizione di una scuderia di artisti che, sotto l’ala di Donà, sono arrivati al trionfo durante la kermesse sanremese. Ma LaTarma non si occupa solo di musica: oltre ad artisti come Olly, Marco Mengoni e Francesca Michielin, anche il conduttore Alessandro Cattelan e lo scrittore e direttore di Esse Magazine Antonio Dikele Distefano, sono gestiti da Donà ed il suo team, tutto al femminile. La vittoria di Olly al Festival di Sanremo 2025 è solo un altro tassello che arricchisce i successi personali della manager.

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