Leclerc spiega l’evoluzione del setup Ferrari e le difficoltà di Hamilton con la SF-25
Charles Leclerc ha dichiarato che il distacco più contenuto dal vincitore in una gara della stagione 2025 finora è stato di 8,104 secondi, ottenuto con il terzo posto nel GP dell’Arabia Saudita. Un’eccezione, considerando i quasi 20 secondi di ritardo in Bahrain e la squalifica in Cina dopo un’altra gara deludente. Nonostante la Ferrari SF-25 […]

Charles Leclerc ha dichiarato che il distacco più contenuto dal vincitore in una gara della stagione 2025 finora è stato di 8,104 secondi, ottenuto con il terzo posto nel GP dell’Arabia Saudita. Un’eccezione, considerando i quasi 20 secondi di ritardo in Bahrain e la squalifica in Cina dopo un’altra gara deludente.
Nonostante la Ferrari SF-25 sembri vicina al passo dei migliori, continua a mancare quel qualcosa per giocarsi la vittoria. A complicare la situazione c’è l’adattamento difficile di Lewis Hamilton, che fatica a domare alcune caratteristiche intrinseche della monoposto, come il freno motore, a differenza di Leclerc che le conosce da più tempo.
Hamilton ha però conquistato sorprendentemente la vittoria nella sprint race di Shanghai, pur non trovandosi ancora a proprio agio con il comportamento al limite della Ferrari. Leclerc, dal canto suo, ha dovuto cambiare sensibilmente il proprio stile di guida per adattarsi a un’auto sempre più nervosa, complici gli sviluppi spinti dal regolamento tecnico basato sull’effetto suolo.
“Abbiamo adottato soluzioni estreme nel setup per tirare fuori un po’ di più dalla macchina”, ha spiegato Leclerc prima del GP di Miami. “Ho dovuto cambiare tanto nel mio stile di guida per adattarmi a queste nuove esigenze”.
Il punto di svolta per il monegasco è arrivato a Suzuka, terzo round della stagione, dove ha iniziato a seguire una filosofia di assetto definita “più estrema”. Pur senza entrare nei dettagli, ha parlato di una macchina “più puntata”, ossia con un avantreno molto diretto ma con un retrotreno nervoso e soggetto a sovrasterzo.
“È una macchina più difficile da guidare, specialmente in qualifica, ma è qualcosa che mi piace”, ha detto. “Serve tempo per adattare tutto il contorno della macchina a questo stile, ma sta dando i suoi frutti”.
Questo spiegherebbe anche perché Hamilton, pur provando un setup simile, non abbia tratto gli stessi benefici. Il britannico predilige infatti un retrotreno stabile e prevedibile – tutto il contrario della filosofia attuale della SF-25.
Negli ultimi due GP, Hamilton ha accusato un ritardo di mezzo secondo in qualifica rispetto a Leclerc, un margine che in un contesto così competitivo equivale a partire diverse posizioni più indietro in griglia.
Nonostante ciò, Ferrari introdurrà un pacchetto di aggiornamenti a partire dal GP di Imola, con l’obiettivo di migliorare la stabilità posteriore e rendere la vettura più guidabile anche per Hamilton.
Leclerc, pur concentrato sulla propria prestazione, ha lodato l’apporto del sette volte campione del mondo, arrivato a Maranello dopo 12 stagioni in Mercedes:
“È sempre complicato entrare in un nuovo team. Lewis deve ancora adattarsi a sistemi e metodi diversi, ma ha già ottenuto una vittoria in Cina e sono certo che arriverà al livello che ci aspettiamo da lui”.
“Personalmente, ho già imparato molto da Lewis. È bello averlo con noi: porta un punto di vista nuovo e aiuta a rimettere in discussione alcune abitudini consolidate. Ci sta facendo crescere”.