L’autorità finanziaria UE sotto accusa: avrebbe bloccato un’indagine sul suo ex presidente

La Corte dei conti europea (European Court of Auditors, ECA) è stata citata in giudizio dalla Procura penale europea (European Public Prosecutor’s Office, EPPO) che ha posto sotto indagine per frode un ex presidente dell’ECA.

Apr 30, 2025 - 20:59
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L’autorità finanziaria UE sotto accusa: avrebbe bloccato un’indagine sul suo ex presidente

Il quotidiano francese Libération aveva riferito già nel 2021 che l’allora presidente della Corte dei conti europea Klaus Heiner Lehne aveva percepito più di 300.000 euro in benefit dichiarando di risiedere in Lussemburgo, dove ha sede l’organismo, senza però viverci realmente. Heiner Lehne aveva negato le accuse.

Ora la Procura europea (EPPO), che ha aperto un’indagine penale nel 2022, accusa la Corte dei conti di aver bloccato i suoi sforzi per indagare su tali accuse.

Lunedì l’EPPO ha annunciato di aver avviato un procedimento legale contro la Corte dei conti presso la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) che ha sede a Lussemburgo, sostenendo che l’organo di controllo ha respinto i suoi sforzi di intervistare il suo personale e di fare ricerche nei suoi archivi elettronici.

“Questa ripetuta mancanza di cooperazione da parte della Corte dei conti europea ha impedito all’EPPO di compiere qualsiasi progresso nella sua indagine”, ha scritto l’EPPO in un comunicato stampa.

Lehne, il cui mandato presidenziale è scaduto nel 2022, rimane membro della Corte dei conti.

Un portavoce dell’ECA ha dichiarato che l’organismo “difenderà la sua posizione legale”.