Via libera dell'SPD all’accordo con la CDU/CSU: il nuovo governo Merz è alle porte

I socialdemocratici tedeschi (SPD) hanno approvato con l'84% dei voti l'accordo di coalizione con la CDU/CSU, che porterà Friedrich Merz alla cancelleria. Nonostante le critiche interne sulle politiche migratorie e sociali, l'intesa ha ottenuto un ampio sostegno tra i membri della SPD.

Apr 30, 2025 - 20:59
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Via libera dell'SPD all’accordo con la CDU/CSU: il nuovo governo Merz è alle porte

I socialdemocratici tedeschi hanno approvato l’accordo di coalizione che li vedrà entrare nel governo come partner minore dei cristiano-democratici guidati da Friedrich Merz.

Il risultato del voto è stato annunciato questa mattina dal segretario generale del Partito socialdemocratico, Matthias Miersh, in una conferenza stampa.

Dal 15 aprile fino alle 23:59 di martedì (30 aprile) i 358.000 membri della SPD hanno potuto votare online sul documento di 144 pagine intitolato “Responsabilità per la Germania”. L’84% degli aventi diritto di voto dei socialdemocratici ha sostenuto l’accordo di coalizione.

Il comitato esecutivo della CSU e una piccola conferenza del partito CDU avevano già raggiunto un accordo, aprendo la strada all’elezione di Merz come futuro cancelliere tedesco. L’accordo sarà firmato ufficialmente il 5 maggio.

Con questo risultato “la SPD riceve un grande appoggio dai suoi membri alla partecipazione al governo”, ha affermato Miersch.

Il sostegno all’accordo tra la base della SPD ha raggiunto un livello record, nonostante il partito abbia ottenuto il peggior risultato in oltre un secolo alle elezioni federali di febbraio. I precedenti accordi del 2013 e del 2018 erano stati approvati rispettivamente con il 78% e il 76%.

Difficili trattative

I due partiti si sono spartiti gli incarichi ministeriali nell’ambito dell’accordo, e Merz ha già svelato la sua squadra lunedì, mentre la SPD dovrebbe annunciare i suoi sette ministri lunedì prossimo.

Come anticipato da Miersch in conferenza stampa, Lars Klingbeil sarà nominato vicecancelliere e ministro delle Finanze. Secondo quanto riferiscono i media tedeschi, si prevede che Klingbeil riunirà la squadra di governo entro lunedì, mentre al momento risulta ancora incerto se il ministro della Difesa uscente, Boris Pistorius, manterrà il suo incarico.

All’interno della SPD sono state sollevate critiche, in particolare per l’inasprimento delle politiche migratorie e sociali previsto dall’accordo di coalizione. Per questo motivo la dirigenza dei Giovani socialisti (Jusos) aveva respinto il contratto e chiesto che venissero rinegoziate. Le uniche alternative a un governo nero-rosso (dai colori dei due partiti) sarebbero state una coalizione tra CDU/CSU e il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), un governo di minoranza o nuove elezioni.