I nazionalisti bulgari si alleano con il partito di Putin
Durante una visita ufficiale a Mosca, il partito bulgaro Vazrazhdane ha stretto un'intesa politica con Russia Unita, rafforzando i legami tra le due formazioni e rilanciando l'asse tra Sofia e Mosca nonostante le tensioni internazionali.

Il partito nazionalista filorusso Vazrazhdane – in italiano, Rinascita – ha firmato un accordo di cooperazione e partenariato paritario con il partito al potere in Russia, Russia Unita di Vladimir Putin.
Lo ha annunciato Vazrazhdane in un comunicato stampa relativo alla visita della sua delegazione nella capitale russa, Mosca, su invito del partito di Putin.
“L’accordo prevede lo scambio di esperienze, idee e pratiche politiche tra i due partiti, ed è un importante passo positivo verso il ripristino di relazioni bilaterali complete tra Bulgaria e Russia”, ha dichiarato il partito. L’accordo è stato firmato dal vicepresidente di Vazrazhdane, Tsoncho Ganev – anche vicepresidente dell’Assemblea nazionale bulgara – e da Vladimir Yakushev, vicepresidente della Camera alta della Duma di Stato russa.
Vazrazhdane non mostra alcun problema con il fatto che la Russia abbia inserito la Bulgaria tra i “Paesi ostili” dopo l’inizio della guerra in Ucraina, e continua a mantenere relazioni con il partito di governo del Paese aggressore.
L’identikit del partito
Attualmente, Vazrazhdane è la terza forza politica nel parlamento bulgaro con 33 seggi su 240, avendo ottenuto poco più del 13% dei voti nelle ultime elezioni parlamentari dell’ottobre 2024. Il partito gode del sostegno dei circoli filorussi nella società bulgara, in competizione con il Partito Socialista Bulgaro (BSP) e altre formazioni minori di orientamento simile.
Il partito è sostenuto dall’estrema destra, si oppone all’ingresso della Bulgaria nell’Eurozona, insiste sulla neutralità rispetto alla guerra russa in Ucraina, e i suoi simpatizzanti diffondono disinformazione filorussa sui social media, sostenendo anche l’uscita del Paese dalla NATO. Vazrazhdane ha inoltre tentato – senza successo – di promuovere un referendum contro l’adozione dell’euro in Bulgaria.
Vazrazhdane è riuscita a entrare in parlamento grazie alla sua posizione radicale contro i vaccini e le restrizioni durante la pandemia di Covid-19. Al Parlamento europeo il partito fa parte del gruppo sovranista guidato dall’AfD, Europe of Sovereign Nations Group.
La delegazione che ha visitato Mosca ha partecipato al forum intitolato “Sull’importanza della vittoria sul nazismo. Lezioni dalla creazione dell’ONU”.
I rappresentanti del partito avevano già visitato la Russia anche un anno fa.
Anche il BSP, che attualmente fa parte della coalizione di governo, dimostra apertamente legami con la Russia.