“La Spd vuole l’Italia fuori dal gruppo Weimar+”. Botta e risposta tra ministri: perché Roma sarebbe penalizzata
“Francia, Polonia, Germania, ma non l’Italia: in una prima bozza dell’accordo di coalizione, Roma faceva ancora parte di un asse strategico dell’Unione europea” ma “il passaggio è stato cancellato su insistenza della Spd”, il partito di centrosinistra che governerà il Germania insieme alla Cdu-Csu. E’ il succo dell’articolo con cui l’importante quotidiano conservatore tedesco Die […] L'articolo “La Spd vuole l’Italia fuori dal gruppo Weimar+”. Botta e risposta tra ministri: perché Roma sarebbe penalizzata proviene da Il Fatto Quotidiano.

“Francia, Polonia, Germania, ma non l’Italia: in una prima bozza dell’accordo di coalizione, Roma faceva ancora parte di un asse strategico dell’Unione europea” ma “il passaggio è stato cancellato su insistenza della Spd”, il partito di centrosinistra che governerà il Germania insieme alla Cdu-Csu. E’ il succo dell’articolo con cui l’importante quotidiano conservatore tedesco Die Welt ieri ha inflitto uno scossone ai rapporti tra Berlino e Roma proprio a ridosso del primo incontro tra Giorgia Meloni e il neo cancelliere tedesco Friederich Merz che sarà a Roma nel fine settimana in occasione dell’insediamento di Papa Leone XIV.
L’articolo ricostruisce la vicenda che avrebbe portato all’esclusione italiana dalla lista di Paesi con cui Berlino ha rapporti strategici. Nella bozza di accordo, riporta il quotidiano, la Cdu aveva proposto di citare, oltre a Francia e Polonia, anche altri partner del formato “Weimar Plus“, come la Repubblica Ceca e, appunto, l’Italia. Ma per volontà dei socialdemocratici il Belpaese sarebbe stato depennato, anche se gli stessi popolari parlerebbero di un “errore”, ricordando che con Roma i rapporti sono stretti anche grazie al Piano d’azione firmato nel 2023.
La frittata però era fatta e il centrodestra insorgeva come un sol uomo. “Non è accettabile che l’ostilità ideologica della sinistra diventi un freno alla cooperazione tra due Paesi centrali nell’architettura europea”, attaccava Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani accusava la Spd di una vera e propria “scelta antieuropea“. Di “razzismo politico” parlava Deborah Bergamini, mentre stamattina si accodava anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: “Come al solito le sinistre hanno una visione non interessata al futuro dell’Europa, ma meramente proiettata su interessi parziali e spesso di partito”.
Nelle stesse ore Berlino smentiva. “L’articolo è sbagliato – ha detto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco Johann Wadephul -. L’Italia fa parte del formato Weimar plus. E in questo formato l’Italia è un partner importante e indispensabile. Il formato è inclusivo e aperto”. “L’Italia è un partner importante per la Germania e la Spd. Su questo punto c’è stato consenso tra i principali negoziatori e non ci sono stati ulteriori sviluppi”, ha aggiunto un portavoce della Spd.
La presunta esclusione arriva con una tempistica singolare non solo per l’incontro previsto per domenica tra Meloni e Merz, ma anche perché quest’ultimo è agli inizi del suo mandato di cancelliere e l’ultima riunione allargata del formato si è tenuta pochissimi giorni fa. Lunedì 12 maggio i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia – il gruppo Weimar, appunto, varato nel 1991 per dotare l’Europa di un meccanismo in grado di affrontare le sfide comuni superando le pastoie dell’unanimità – si erano incontrati a Londra con i colleghi di Italia, Spagna e Regno Unito per parlare di sicurezza europea e sostegno all’Ucraina. Un palcoscenico utile a Roma per consolidare il proprio ruolo a livello comunitario e sui principali dossier in discussione sui tavoli che contano.
Solo una settimana prima, inoltre, Die Welt aveva pubblicato un lungo editoriale in cui il saggista ed editorialista francese Nicolas Baverez tesseva le lodi di Giorgia Meloni che “si è affermata come una figura forte in Europa” e “ha costruito un asse politico e industriale con la Germania, rafforzato da un’alleanza tacita con il Partito Popolare Europeo (PPE). Ciò la avvicina a personalità come Friedrich Merz, Ursula von der Leyen e Manfred Weber”.
L'articolo “La Spd vuole l’Italia fuori dal gruppo Weimar+”. Botta e risposta tra ministri: perché Roma sarebbe penalizzata proviene da Il Fatto Quotidiano.