Jammer e blackout reti: la tecnologia blinda il Conclave nel silenzio assoluto

Cappella Sistina trasformata in bunker digitale: disattivazione completa dei segnali mobili, schermature selettive

Mag 8, 2025 - 15:50
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Jammer e blackout reti: la tecnologia blinda il Conclave nel silenzio assoluto

Da ieri pomeriggio la Cappella Sistina è ufficialmente divenuta un bunker impenetrabile, fisicamente e digitalmente, per accogliere il Conclave che porterà all'elezione del nuovo Pontefice, successore di Papa Francesco. Alle 15:00 di martedì 7 maggio, il Vaticano ha disattivato ogni segnale di telefonia mobile entro le proprie mura, un'ora e mezza prima dell'ingresso dei 133 cardinali elettori nella cappella. Le misure adottate garantiscono l'isolamento totale dei partecipanti da qualsiasi forma di comunicazione con l'esterno.

TECNOLOGIA MILITARE PER LA SEGRETEZZA

Il cuore tecnologico di questo isolamento è rappresentato dai "jammer", disturbatori di frequenza che emettono onde radio capaci di sovrastare i segnali originali, bloccando le comunicazioni cellulari, il wi-fi, la navigazione satellitare e persino alcuni sistemi di allarme. Utilizzati dai militari italiani in teatri operativi come l'Afghanistan per proteggere i convogli da ordigni telecomandati, e considerati in Italia anche per schermare le carceri da telefonini introdotti illegalmente, i jammer si confermano uno strumento di massima affidabilità per garantire la riservatezza del momento più delicato della vita della Chiesa cattolica.

La Cappella Sistina, insieme alle aree limitrofe, è soggetta a una doppia restrizione: sia per quanto riguarda l'accesso fisico, sia per la schermatura elettronica tra gli ambienti, impedendo qualsiasi captazione delle conversazioni. Ogni finestra è stata oscurata, e una bonifica ambientale è stata condotta per escludere la presenza di microspie o altri dispositivi nascosti. L'obiettivo, come sottolineato dal Vaticano, è quello di assicurare un isolamento assoluto durante l'intero processo elettivo, impedendo ogni contatto con l'esterno.

La certezza matematica dell'inviolabilità del sistema non esiste – esistono ancora telefoni satellitari o possibili residui di rete captabili da Roma – ma è proprio per questo che la combinazione tra disattivazione delle antenne e uso estensivo di jammer consente un controllo pressoché totale: anche nel caso in cui un dispositivo riuscisse a entrare nella Cappella Sistina, non sarebbe comunque in grado di trasmettere alcun segnale. L'efficacia di questi strumenti è stata evidente persino durante i funerali di Papa Francesco, quando il corteo del presidente Trump ha attraversato l'area con il proprio jammer personale, interrompendo per alcuni istanti l'audio delle trasmissioni televisive.


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